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Colliano (Sa)- “Assolto per non aver commesso il fatto”. Con questa motivazione, i giudici della seconda sezione penale di Salerno, hanno assolto un 67enne di Colliano, noto imprenditore nel settore degli autotrasporti, dall’accusa di ricettazione per essere risultato in possesso di un camion rubato a Ravenna e rinvenuto successivamente all’interno del parcheggio di un’area di servizio sita in località Macchia a Colliano.

L’episodio è accaduto nel 2016 quando gli agenti della Polizia stradale di Eboli agli ordini dell’ispettore capo, Antonio Quaranta, intercettano un camion sospetto parcheggiato nei pressi dell’area di servizio di Colliano.
Le indagini portarono quindi, gli inquirenti a raggiungere località Macchia di Colliano dove a pochi metri dallo svincolo della strada statale ss619 Fondo Valle Sele, all’interno del parcheggio di un night riverirono un autocarro per espurghi Iveco Stralis sospetto.

All’esito del controllo del mezzo, gli agenti della Stradale scoprirono che l’automezzo risultava oggetto di una vendita illegale poiché proveniente da un furto avvenuto un mese e mezzo prima a Ravenna. La polizia inoltre scoprì che il telaio risultava contraffatto mentre l’automezzo che era sprovvisto di targhe, risultava rubato.

La vicenda portò gli agenti della Stradale a risalire al possessore del mezzo rubato, un imprenditore di Colliano che venne denunciato alla Procura della Repubblica di Salerno con l’accusa di ricettazione.
Nel processo che si è tenuto davanti alla seconda sezione penale del tribunale di Salerno, il Pm aveva chiesto circa un anno e mezzo di carcere per l’imprenditore mentre la società proprietaria del mezzo, una ditta di Ravenna, si era costituita pare civile.
Ora però, dopo anni di processo, l’imprenditore di Colliano, assistito e difeso dall’avvocato cassazionista, Michele Cuozzo, è stato assolto per non aver commesso il fatto.