- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Colliano (Sa) – Mauro Torsiello ritorna a dimorare nel comune di Colliano. A stabilirlo, ieri pomeriggio, i giudici del Tribunale del Riesame di Salerno, Elisabetta Boccassini, Enrichetta Cioffi e Anna Maria Ferraiolo, che hanno accolto il ricorso presentato dal difensore dell’imprenditore 46enne di Colliano, l’avvocato Michele Cuozzo.  

Arrestato e condotto in carcere a Fuorni il mese scorso, insieme ad altre cinque persone, dai carabinieri della compagnia di Eboli, Torsiello venne scarcerato dal Gip al termine dell’udienza preliminare ma restò il divieto di dimora nel comune di residenza. Il tutto nell’ambito della maxi inchiesta denominata “Colorado” condotta dalla Procura della Repubblica di Salerno sul fenomeno del racket delle estorsioni ai danni di alcuni imprenditori del settore della ristorazione e dei locali notturni siti tra Colliano, Contursi Terme e Oliveto Citra.  

L’accusa per i cinque arrestati e per altre 11 persone iscritte nel registro degli indagati era di far parte di un’associazione a delinquere operante nella Valle del Sele con l’obiettivo di ottenere l’egemonia nella gestione dei locali notturni e dello spaccio di droga, accusati a vario titolo di estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti, furti nelle abitazioni, furti di cani di razza e vendita di banconote false. 

Attività criminali capeggiate, secondo gli inquirenti, dall’imprenditore di Colliano, poi arrestato e attualmente detenuto presso il carcere di Fuorni, Biagio Scaglione, che insieme alla compagna, con l’uso di bombe carta fatte esplodere davanti ai locali, avrebbe puntato alla gestione di tutti gli affari economici che gravitano intorno a bar e night club siti in contrada Macchia di Colliano, Ponte Oliveto Citra e Bagni di Contursi Terme.   

Inchiesta che portò i militari a rinvenire, durante una perquisizione domiciliare dell’abitazione di Torsiello, la presenza di ben 5 bombe carta artigianali che, secondo gli inquirenti, sarebbero state destinate all’organizzazione criminale. Fatti, che avevano visto il giudice emettere una richiesta di custodia cautelare che il Tribunale del Riesame ieri ha annullato, revocando anche il divieto di dimora nel comune di Colliano, accogliendo dunque il ricorso presentato dal legale del 46enne.  Torsiello, quindi, ora è definitivamente libero.  

Per l’imprenditore Biagio Scaglione invece, difeso dall’avvocato Vincenzo Morriello, il Tribunale del Riesame di Salerno ha parzialmente accolto il ricorso presentato dal difensore dell’uomo che ha richiesto ed ottenuto gli arresti domiciliari. Scaglione però, resta in carcare a Fuorni per una precedente condanna inerente un’altra vicenda giudiziaria