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Salerno – Assunzioni fittizie di oltre 1500 persone nelle scuole paritarie dell’agronocerino sarnese per ottenere il punteggio necessario all’inserimento nella graduatoria di terza fascia del Miur e contestuale emissione di fatture per operazioni inesistenti destinate al versamento dei contributi previdenziali con la compensazione dei crediti Iva.
Con queste accuse, questa mattina, nove persone, finite nei mesi scorsi al centro di una maxi indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, su disposizione del Gip del Tribunale di Nocera, sono state raggiunge dai carabinieri della locale sezione di Polizia Giudiziaria per la notifica di un’ordinanza di misure cautelari reali che ha visto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 2milioni di euro.
Nove quindi, gli indagati: si tratta di un consulente del lavoro A.O., e di otto titolari di scuole paritarie con sedi nell’agronocerinosarnese, L.G., B.A., F.R., O.E., M.G., B.A., N.A., e C.E., tutti accusati dei reati di associazione per delinquere, falso, abuso d’ufficio ed indebita compensazione dei crediti inesistenti.
A far scoprire il raggiro agli inquirenti, era stata la relazione stilata dall’ attività ispettiva messa in campo dagli Ispettori della sede I.N.P.S. di Nocera Inferiore che avevano rilevato una evidente sproporzione tra le reali esigenze delle scuole paritarie ispezionate e la forza lavoro che risultava assunta a seguito dell’emanazione del bando di aggiornamento della graduatoria della Terza Fascia del Miur pubblicato in data 30.08.2017.
Dagli atti analizzati dai carabinieri è emerso infatti, che nel periodo che andava dal mese di gennaio del 2012 al 30 ottobre del 2017, il consulente del lavoro, con la complicità dei legali rappresentati delle scuole paritarie, aveva instaurato fittizi rapporti di lavoro per 1503 persone.
Un sistema illecito che ha visto le 1503 persone dichiarare falsamente poi, nell’ambito del bando di aggiornamento dell’inserimento in Terza Fascia nell’elenco del Miur, di aver prestato servizio presso le scuole paritarie. Dichiarazioni fasulle di fittizi rapporti di lavori che però, ai fini dell’inserimento in graduatoria, vedevano l’ottenimento ed il conteggio da parte del Miur, di importati punteggi che divenivano poi determinati ai fini delle assunzioni nella scuola pubblica, facendo così lievitare la posizione dei soggetti nelle graduatorie scolastiche e penalizzando altri lavoratori che si vedevano scavalcare.