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Salerno – Emergenza sanitaria: i giovani salernitani scendono in campo. Quelli di Gioventù Nazionale, Fratelli d’Italia e del Partito Democratico si confrontano – a distanza – su analisi e soluzioni. Seppure le posizioni appiano tanto distanti da sfiorare l’inconciliabilità, vanno certamente valorizzati i tratti comuni relativi alla consapevolezza del rischio e al sano approccio nella faticosa strada della proposta costruttiva.    

Dianese (Gioventù Nazionale Salerno) e Caroccia (Fratelli d’Italia), scrivono: “L’ultima ordinanza del governatore Vincenzo De Luca, lascia in noi un profondo turbamento e rammarico: si vuole far passare come untori gli alunni e il corpo scolastico, quando l’aumento dei contagi è essenzialmente colpa di coloro che non mettono in atto consequenziali azioni per far rispettare le ordinanze. Chiudere le scuole frettolosamente e indistintamente è atteggiamento tipico di chi non ha alcuna idea amministrativa: per mesi ci siamo sorbiti i discorsi urbi et orbi  di De Luca sulla possibile fase II e oggi capiamo che purtroppo nulla è stato fatto per prevenirla. I Covid Center non sono stati implementati, anzi vengono aperti solo da pochi giorni nonostante la pandemia perdurasse da mesi, il trasporto pubblico è un capitolo mai aperto e per quanto riguarda la tempestività dei tamponi, come da nota Anci Campania, vediamo gravi ritardi. A questo aggiungiamoci le inutili strette alla ristorazione che portano alla chiusura definitiva di molte attività (è di ieri la notizia della chiusura della ‘Zeppola d’Oro’ nella zona Pastena).
Il re purtroppo è nudo: la Campania nella fase clou dell’emergenza non si sta dimostrando all’altezza: Vincenzo De Luca è stato un bluff politico e rischia di portare la nostra regione sul baratro sociale ed economico”.

Altro partito, altro punto di vista (quasi) opposto. Certamente utile – anche però a certificare il ritardo rispetto alle evoluzioni (certe) di dinamiche chiare da almeno sei mesi – la proposta della Federazione dei Giovani Democratici di Salerno, ipotizzata da Federica Fortino. Si legge: “L’emergenza sanitaria e l’inizio dell’anno scolastico hanno sottoposto a uno stress elevato il sistema del trasporto pubblico locale in tutta Italia, creando disagi a numerosi studenti e pendolari. Ci sono state segnalate numerose criticità legate non solo al sovraffollamento dei mezzi ma soprattutto all’offerta e alla frequenza dei mezzi rimasta spesso invariata, a fronte di una riduzione della capienza del 20% come disposto dalla normativa nazionale.
È fondamentale tanto tutelare la salute degli utenti quanto garantire il diritto allo studio di migliaia di studenti, che quotidianamente si affidano ad un mezzo pubblico per recarsi a scuola o all’università. Abbiamo ritenuto opportuno instaurare un dialogo tra studenti  e istituzioni competenti in materia. Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità della presidenza della Commissione Trasporti del consiglio regionale della Campania, che sin dal primo momento si è mostrata sensibile a tali problematiche raccogliendo con entusiasmo il nostro invito ad un confronto stabile e duraturo, non solo legato a risolvere momentaneamente i disagi legati all’emergenza, ma per garantire sempre un trasporto adeguato a giovani studenti e pendolari.
Pertanto chiediamo a tutti quanti voi, militanti o meno, che come noi vivete nel quotidiano il trasporto pubblico locale e toccate con mano le criticità, di aiutarci a raccogliere segnalazioni da tutto il territorio provinciale all’indirizzo [email protected] per redigere un report circostanziato e chiedere puntuali misure di potenziamento”.