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Salerno – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Luigi Criscuolo, in risposta al comunicato di Angelo Rispoli, segretario generale della Csa provinciale.

“Leggo con vivo stupore l’intervento del segretario generale della Csa provinciale Angelo Rispoli sulla mia vicenda giudiziaria appena conclusasi con l’assoluzione  per non aver commesso i fatti accertati dal Comando dei Vigili Urbani di Salerno, allora capitanati dal  Magg. Eduardo Bruscaglin.

Vivo stupore perché l’amico Angelo Rispoli dovrebbe sapere, atteso la sua personale partecipazione alle indagini, che non ho mai sparato nel gruppo della Polizia Municipale che ritengo per lo più onesta e professionale ma che ho solo dimostrato al Tribunale le falsità dichiarate a mio danno da tre alti ufficiali  della Polizia Municipale di Salerno. Quanto acclarato dal Tribunale è agli atti e non sarà fatta  giustizia sino a quando tutti quelli che hanno partecipato alla mattanza contro un dirigente Sindacale perseguito solo per le sue idee di libertà e democrazia non saranno chiamati a rispondere dei reati commessi.

Per cui caro Angelo Rispoli capisco il tuo tentativo di contenere l’inevitabile onda che a breve travolgerà il Comando della Polizia Municipale di Salerno ed alcuni dirigenti del Comune di Salerno ma bisogna che tu ti rassegni ad accettare l’idea che in uno stato di diritto la Giustizia fa sempre il suo corso. Per cui se questi ufficiali  non hanno commesso, in concorso tra loro, contro di me il reato di calunnia aggravata da falso materiale per soppressione di prove e di falso ideologico continuato e di istigazione alla falsa testimonianza resa da molte persone sarà sicuramente accertato dall’Autorità Giudiziaria visto che tanto è già emerso nel corso del dibattimento processuale appena concluso. Infine e chiudo questa mia stringata ma doverosa risposta alle tue dichiarazioni puntualizzando: che non sono mai stato accusato di corruzione ma solo di aver stampato atti di assegnazione loculi che l’allora direttore dei servizi cimiteriali dava ai suoi clienti in cambio di contante o assegni e che per il Comune di Salerno la mia assoluzione  è tutt’altro che positiva atteso che dovrà risarcirmi per essersi costituita nel processo  parte civile”.