- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Ha trovato la morte nel generoso gesto di salvare la vita a due bambini di nazionalità italiana, ma di origini nordafricane, in difficoltà con le onde del mare agitato. Pomeriggio funestato da una tragedia in mare a Capaccio Paestum. Una donna di 34 anni, Raffaella Esposito Alaia, napoletana, operatrice in una struttura di assistenza sociale per bambini, è annegata nello specchio d’acqua antistante la spiaggia di Torre di Mare, poco dopo le 15. Sulla spiaggia era stata issata la bandiera rossa ma diversi bagnanti erano in acqua. Ad un certo punto i tre sono stati risucchiati dalla forte corrente che li ha trascinati a fondo. Tempestivo l’intervento di un bagnino che opera in un vicino stabilimento balneare, Michele Accarino, e del titolare dell’attività turistica, Giovanni Sabetta, per portare a riva i tre. I due giovani sono riusciti, seppure in difficoltà, a raggiungere la riva salvi. Purtroppo per la ragazza le cose sono andate diversamente. Nonostante i tentativi di rianimarla, praticandole le opportune manovre di rianimazione, la 34enne non ce l’ha fatta ed è morta tra lo strazio dei presenti. Uno dei giovani è stato ricoverato per accertamenti presso l’ospedale di Battipaglia, trasportato da un’ambulanza inviata sul posto dalla centrale operativa del 118. Raffaella Esposito Alaia era residente a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, ed operava in una struttura sociale di Acerra.