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La sospensione del piano di dimensionamento scolastico decisa dal Tar Campania rappresenta un grande risultato per la Campania e la provincia di Salerno che da sola avrebbe perso, dal prossimo anno, 41 istituti scolastici con danni irreparabili per i piccoli comuni e le loro comunità”. A dirlo è Maria Teresa D’Alessio, segretaria generale della Flc Cgil Salerno commentando la decisione di ieri del Tribunale amministrativo regionale.

Il sindacato dei lavoratori della conoscenza campano insieme alla Regione ha, infatti, promosso l’azione amministrativa volta a sospendere il decreto interministeriale che dispone la cancellazione e l’accorpamento degli istituti scolastici secondo un mero criterio numerico.

Abbiamo accolto questo primo risultato con grande soddisfazione – ha detto la segretaria provinciale –. La decisione del Tar avvalora la nostra tesi, rimasta inascoltata dal governo e dal ministro Giuseppe Valditara, ed è volta a tutelare tutti i lavoratori della conoscenza e le comunità territoriali. Ci auguriamo che la Corte costituzionale confermi la decisione del Tribunale amministrativo regionale della Campania e blocchi le scellerate politiche scolastiche di questo governo che penalizzano il sud sia in termini sociali che occupazionali”.

L’azione sindacale intrapresa dalla Flc Cgil nazionale e regionale non si esaurisce con la decisione dei giudici amministrativi della Campania ma proseguirà per mantenere alta l’attenzione su questo tema. “Lo stop al piano di dimensionamento è il riconoscimento che le nostre perplessità e le nostre doglianze sono fondate e giuste e ci fa ben sperare per un definitivo risultato positivo che salvaguardi insegnanti, personale Ata, e tuteli i valori umani e di comunità della provincia di Salerno e delle altre province campane che valgono più dei numeri e dei calcoli politici” ha concluso Maria Teresa D’Alessio.