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Pagani (Sa) – Nulla da fare per la Paganese. La formazione di Di Sanzo si arrende al “Marcello Torre” al Trapani. Nel post partita è lo stesso allenatore azzurrostellato a commentare la prestazione della sua squadra, intervenendo in conferenza stampa.

Prestazione – Tra primo e secondo tempo ho alzato la voce, voglio maggiore determinazione perché voglio una squadra che mi assomigli di più, che lotti per salvarsi con le unghie e con i denti. A volte ci siamo specchiati e l’ho rimproverato ai ragazzi. Retrocediamo? Va bene, ma dobbiamo buttare il sangue e l’avversario deve saltare in aria in ogni contrasto. Questo ancora non lo vedo.

Partita – La reazione c’è stata, anche dopo il due a zero. Il gol annullato ancora non me lo spiego, non credo sia fuorigioco ed è già la seconda, terza volta che ci capita. Non gira nemmeno un po’ di fortuna, abbiamo avuto la palla del pari poi, sul ribaltamento di fronte, palo e rimpallo sul loro giocatore. Questa è la nostra annata, almeno da quando ci sono io. Cade un pero? Ci cade in testa.

Errori – Voglio un po’ più di coraggio. Non mi interessa l’età, devono correre di più, non devono avere tempo di pensare. Non mi interessa perdere la partita ma giochiamo con coraggio, questo voglio da loro.

Mercato – Abbiamo parlato con la società, sono state fatte delle promesse. Sono cose che per il momento non mi interessano. Sta lavorando la società ma pretendo di più da quelli che ho adesso. 

Richieste – Non pretendo cose stratosferiche, pretendo maggiore applicazione. Poi va considerata la forza dell’avversario e per 40 minuti abbiamo tenuto bene contro il Trapani. Dobbiamo fare di più e non dobbiamo mollare.

Avversarie – Tutta questa difficoltà nella Viterbese io non la vedo. Non possiamo pensare alle altre squadre, devo pensare a tirare su i miei ragazzi. Non è questione contro chi giochiamo, siamo lì e ce la giochiamo con squadre competitive. Forse oggi abbiamo sbagliato di meno, non ci sono stati errori dei singoli. 

Pagani – Sono molto legato alla città, mi è dispiaciuto non vedere i nostri tifosi sugli spalti. E’ brutto, è mortificante sentirli cantare fuori dallo stadio. Mi dispiace tantissimo ma anche loro devono capire che, se c’è una speranza, deve venire anche da loro. Devono capire che questa maglia è loro, che disertano il campo fa male. Auguro a tutti un buon Natale e ai tifosi dico di tenere duro e di starci vicino.