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Buccino – È al vaglio degli inquirenti il dossier consegnato dall’ex consigliere provinciale di Forza Italia e presidente dell’associazione “Paese Mio”, Gregorio Fiscina, alla Procura della Repubblica di Salerno, circa il presunto copia-incolla che il Comune di Buccino avrebbe effettuato, riproducendo parte di progetti ripresi dalle grandi opere pubbliche viarie di vari comuni italiani, all’interno del progetto esecutivo ed approvato dalla giunta comunale, di manutenzione e messa in sicurezza dell’asse viario provinciale Sarnese-Canne a Buccino.
Al centro della querelle giudiziaria e politica, la strada provinciale che collega bivio Canne con il centro abitato. Strada questa, che ha visto nelle scorse settimane, l’avvio dei lavori di messa in sicurezza e riqualificazione ambientale per un importo di circa un milione e mezzo di euro, affidati con gara d’appalto, ad una ditta del posto, e che dovrebbero essere ultimati entro sei mesi dalla consegna.
Lavori che però, all’interno della relazione allegata al progetto che porta la firma del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Buccino, il geometra Michele Luordo, ed il visto del sindaco Nicola Parisi, prevede la presenza e la realizzazione di opere e di fiumi inesistenti nel territorio volceiano quali “–una struttura polivalente in cemento armato adibita a spogliatoio, strada a traffico veicolare turistico con presenza di attrazioni quali il fiume Calore (fiume questo, che si trova geograficamente dall’altra parte della provincia e che non interessa l’area del cratere salernitano), gallerie stradali con due imbocchi e l’illuminazione di un capannone”.
“Il progetto del Comune che è stato approvato e finanziato con i soldi pubblici, è falso- denuncia Fiscina, che spiega come- l’elaborato è stato copiato dalle relazioni dei progetti delle grandi opere pubbliche inerenti le strade che interessano i comuni di Sicignano degli Alburni, Catalabiano (Sicilia), Glaveno (Torino) e dalla relazione di illuminazione di un capannone a firma di Leonardo di Stefano di Formello (Rorma), quest’ultima riferita al progetto di illuminazione di due rotatorie site sull’asse viario volceiano. -Le novità non finiscono qui però, perché sembra proprio che la presunta copia non si sia limitata ad un semplice refuso poiché secondo quanto denunciato agli inquirenti salernitani dall’associazione Paese Mio, anche il capitolato speciale di appalto sia stato riprodotto da altri progetti -“ben 100 pagine sono copiate dall’elaborato dello studio tecnico Petrillo che, oltre ai lavori in galleria, sono stati lasciate in bianco dal geometra, le misure e le quantità di muri, parapetti, conglomerati, murature, lavori diversi, demolizioni, mano d’opera ecc.”.
Opere inesistenti sulla strada volceiana ma anche tempistica di realizzazione dei lavori errata- “il progetto- dice Fiscina-prevede i tempi di realizzazione in 80 mesi. Una vergogna- chiosa-costata tra spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, ben 150mila euro di soldi pubblici”.
Vicenda sulla quale interviene lo stesso autore del progetto, il geometra Michele Luordo che da Palazzo di città, si difende- “Non è stato copiato alcun progetto da altri Comuni- sottolinea il tecnico. -Progetto, computo metrico, ecc. -taglia a corto- sono conformi alla planimetria castale della strada Sarnese-Canne i cui lavori verranno completati entro sei mesi”.