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Salerno – Si chiamava Ilaria Dilillo la donna che, in pena notte, ha perso la vita sull’asfalto all’altezza dello svincolo autostradale di Montecorvino Pugliano. Ad ucciderla è stato l’impatto con una Audi portata ad alta velocità da un trentaduenne di Roma, poi arrestato per omicidio stradale aggravato dalla Polstrada del distaccamento di Eboli in quanto risultato positivo al test sulle sostanze stupefacenti, in particolare alla cannabis. Tra l’altro dalle indagini è emerso che il giovane non potesse guidare, in quanto la sua patente era stata sospesa per un precedente problema di utilizzo di stupefacenti. Già in passato, infatti, gli era stata sospesa per questo motivo.Il medico legale Luigi Zotti, dopo l’esame esterno di rito effettuato presso l’obitorio del vicino ospedale di Battipaglia, ha liberato il corpo per il rito funebre che muoverà in direzione del cimitero di Salerno. Con il passare delle ore si è capito di più circa la vita della sfortunata donna, single, che a luglio avrebbe compiuto 49 anni. Era impiegata come segretaria presso lo studio di un avvocato e viveva a Salerno in compagnia dell’anziano genitore. Aveva trascorso una serata con alcuni suoi amici e per l’occasione aveva deciso di postarsi in scooter: lo stesso ritrovato a circa 200 metri dall’impatto che le ha tolto la vita.