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Salerno – Vanno sotto la Prefettura per dare un segno di vita, per ricordare che loro, i 350 dipendenti della Provincia, sono persone e non numeri. “Oggi siamo alla crisi totale”, dice Gianfranco Risi della Cisl: “Non abbiamo più le risorse per assicurare l’edilizia scolastica e la manutenzione delle strade ma le responsabilità che comunque restano con aggravio sui dipendenti”. Le cifre: “Mancano tra i 40 ed i 50 milioni, risulta che in Finanziaria alla Provincia di Salerno ne saranno assegnati 5. Siamo al dissesto che verrà a breve dichiarato anche formalmente. Con problemi, forse, anche per gli stipendi ai dipendenti”.

Il direttore generale Bruno Di Nesta è meno pessimista: “Dopo il referendum del 2016 c’è una nuova consapevolezza nel senso della messa in sicurezza dei conti delle Province italiane. A Salerno quest’anno siamo stati in difficoltà con il bilancio ma in sede di Upi abbiamo avuto rassicurazioni sulla disponibilità di un fondo di riequilibrio da inserire già in questa Legge Finanziaria. Le Province saranno rifinanziate e messe in condizione di assicurare i servizi fondamentali”.