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Salerno – Rilanciare il settore edile delle costruzioni per rilanciare il paese a Salerno, così come in altre 99 città. Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil hanno manifestato stamani in piazza Amendola, sotto la sede della Prefettura di Salerno, per chiedere di riaprire i cantieri presentando una richiesta al prefetto di Salerno affinché venga effettuato un monitoraggio di tutte le opere incompiute, finanziate mai cantierizzate e urgenti da realizzare. I sindacati hanno calcolato che, in provincia di Salerno, le opere potrebbero generare un’occupazione di oltre 5000 addetti tra le opere incompiute per le quali i tre sindacati hanno chiesto attenzione. Nell’elenco ci sono: il palazzetto dello sport di Salerno, la metanizzazione del Cilento, la realizzazione della terza corsia dell’autostrada Salerno Avellino (i cui fondi come ha ricordato Patrizia Spinelli della Feneal Uil anni fa furono dirottati per finanziare il Mosé di Venezia), la cittadella scolastica di Sarno. E poi naturalmente i cavalli di battaglia di sempre: l’ampliamento dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, l’allungamento dell’alta velocità che colleghi Salerno al resto del sud Italia, il potenziamento della metropolitana verso l’aeroporto è verso l’Università degli Studi di Salerno. E poi grande attenzione anche agli interventi volti alla messa in sicurezza del territorio, contro il dissesto idrogeologico, in particolare sulle due coste quello amalfitana e quella cilentana e anche delle zone interne della provincia, la messa in sicurezza del fiume Sarno e degli edifici scolastici. Tra le altre richieste anche la riqualificazione dell’area destinata all’interporto di Battipaglia.