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Salerno – Arresto disposto dal Gip per tre persone, di cui due coniugi, un uomo di 49 anni e la moglie di 47, che vivono nel Salernitano, e un 44enne che faceva loro da prestanome (nei suoi confronti non è stato ancora possibile eseguire la misura). Undici società sottoposte a sequestro preventivo insieme a beni di lusso, tra i quali 90 immobili e 634 veicoli e natanti di valore, come una Ferrari F430 e uno yacht di 16 metri, e altre 13 persone indagate. Sono i numeri dell’operazione ‘Speed’ condotta dalla Guardia di Finanza di Bologna, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Francesco Caleca e della pm Manuela Cavallo.

L’indagine, durata due anni, è scattata in seguito all’analisi di alcune operazioni finanziarie e societarie, tra cui il fittizio trasferimento della sede legale dalla provincia di Salerno a quella Bologna di “un’importante cooperativa del settore trasporto merci”, gravata da debiti erariali per oltre 25 milioni di euro, avvenuto poco prima del fallimento. Gli accertamenti hanno portato alla luce i collegamenti della società, poi fallita, con altre imprese, anch’esse amministrate di fatto dai tre destinatari delle misure cautelari, che in maniera illecita hanno beneficiato dei crediti di imposta creati ad hoc attraverso fatturazioni all’interno del gruppo prive però di giustificazioni economiche.

Come evidenziato nell’ordinanza del Gip Francesca Zavaglia, il modus operandi prevedeva il cambio di denominazione dell’ente, lo spostamento della sede sociale, la cessione delle quote societarie e l’affidamento delle cariche relative all’amministrazione e alla liquidazione a soggetti compiacenti, a dimostrazione “dell’esistenza di una vera e propria associazione a delinquere esperta nel portare a compimento operazioni fraudolente ai danni dell’Erario”, sottolineano gli investigatori.