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Un’ondata di polemiche si abbatte sul reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Salerno, dove la Fials provinciale ha sollevato la questione delle nomine in vista del pensionamento della coordinatrice attuale, programmato per il prossimo 1 aprile. Il segretario generale della Fials Salerno, Carlo Lopopolo, ha dichiarato apertamente la sua preoccupazione e ha chiesto la revoca immediata degli incarichi assegnati alla figura che fa funzioni nel reparto.
L’organizzazione sindacale denuncia la mancanza di trasparenza e legalità nella procedura di nomina, sottolineando che la direzione strategica del “Ruggi” ha approvato la richiesta della coordinatrice senza un adeguato confronto sindacale. “È spiacevole constatare che la decisione sia stata presa senza rispettare le norme del contratto collettivo nazionale di lavoro, che richiedono la comunicazione formale al dipendente incaricato dopo un confronto con i rappresentanti sindacali“, ha detto Lopopolo.
La Fials Salerno solleva dubbi anche sulla creazione di una nuova posizione informatica per la verifica dei turni e l’approvvigionamento dei farmaci. Secondo Lopopolo, questa decisione potrebbe configurare vere e proprie mansioni superiori, comportando potenziali danni erariali imputabili al firmatario della disposizione.
Inoltre, il segretario generale della Fials Salerno critica la nomina della “sostituta” da parte della coordinatrice in uscita, evidenziando una mancanza di trasparenza e selezioni nel processo decisionale. “Questa nomina non rispetta i principi di trasparenza e legalità, ignorando altri operatori disponibili che avrebbero potuto aspirare a tale ruolo temporaneo“, ha dichiarato Lopopolo.
La Fials Salerno, pertanto, chiede la revoca immediata della disposizione di nomina o presunta nomina per garantire percorsi trasparenti e legali. Al contempo, sollecita la Direzione a avviare tempestivamente le procedure previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro per l’assegnazione degli incarichi di funzione organizzativa e professionale al personale del settore.
La vicenda si configura come una delle principali questioni sindacali nel panorama sanitario locale, con l’attenzione ora rivolta alla risposta della Direzione e alle azioni future per ripristinare la trasparenza e la legalità nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Salerno.