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Cresce il fronte dei “no”, da parte di sindaci e imprenditori agricoli, alla delocalizzazione delle fonderie Pisano di Via dei Greci presso la zona industriale sita nel comune di Buccino. “La delocalizzazione delle fonderie a Buccino mettere a rischio la salubrità ambientale e l’indotto economico, sociale, turistico e occupazionale con migliaia di posti di lavoro nelle aziende agricole del cratere che effettuano la coltivazione biologica e industrie alimentari che fatturano svariati milioni di euro annui e che per le loro specificità, operano in un territorio incontaminato e la cui produzione agroalimentare di pregio è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo”.

È quanto scrivono nero su bianco, le aziende agricole attive nei comuni di Buccino, Auletta e Sicignano degli Alburni, nei pareri tecnici di osservazioni sulla richiesta di autorizzazione all’assoggettabilità Via avanzata dalla società Fonderie Pisano presso Regione Campania per la delocalizzazione delle acciaierie nella zona industriale di Buccino. Osservazioni tecniche presentate da numerose aziende agricole, da associazioni ambientaliste, dal Comune di Buccino e nelle prossime ore dalle Comunità Montane Alburni e Sele Tanagro, circa la contrarietà del territorio a sud del salernitano, alla delocalizzazione delle acciaierie nella zona industriale di Buccino e il potenziale impatto negativo in termini ambientali, sociali ed economici delle acciaierie nel cratere salernitano.

Osservazioni tecniche di contrarietà che erano già state annunciate da sindaci e imprenditori dell’agroalimentare sul piede di guerra dal 2016 contro il progetto di delocalizzazione sul quale pende una querelle giudiziaria dinanzi ai giudici del Consiglio di Stato contro il Comune di Buccino per l’annullamento della variante al Puc che nel 2018 vide Palazzo di città trasformare la zona industriale in distretto agroalimentare, sbarrando così le porte alle fonderie.

In attesa degli esiti giudiziari, nei mesi scorsi però, la società Fonderie Pisano Spa ha avviato l’iter di richiesta delle autorizzazioni ambientali regionali e dei permessi a costruire comunali, ai fini della realizzazione del progetto di costruzione di una moderna fonderia di fusione della ghisa di seconda fusione. Iter approdato al settore Via-Vas della Regione Campania che ha avviato la richiesta preliminare per il rilascio del parere di verifica e assoggettabilità alla Via integrata con la VincA e per il quale entro la mezzanotte di oggi, 9 giugno, gli Enti interessati, tra cui l’Ente Riserve regionali Sele-Tanagro, quest’ultimo interessato al fine di esprimere parere “sentito” poiché il lotto n.22 ricade in area naturale europea protetta Rete Natura 2000, dovranno trasmettere alla Regione, le proprie osservazioni. Sulla questione, i sindaci delle Comunità Montana Alburni e Sele Tanagro, stanno stilando un documento che sta raccogliendo le adesioni dei primi cittadini, di contrarietà all’insediamento delle acciaierie a Buccino e di accompagnamento alla nota tecnica negativa di parere sfavorevole alla tipologia di insediamento ai fini delle osservazioni.

Documento che negli Alburni ha scatenato l’ira del primo cittadino di Roscigno, Pino Palmieri, ex consigliere della Regione Lazio, uomo di spicco del panorama politico nazionale del centrodestra e coordinatore di Forza Italia per gli Alburni e la Valle del Calore, che in una nota alla stampa ha attaccato i sindaci del Pd salernitano che hanno firmato il documento contro le fonderie e che sono sostenitori del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca –“I sindaci del Pd degli Alburni, prima votano e applaudono Vincenzo De Luca che è il primo sostenitore della scelta di realizzazione del progetto di delocalizzazione delle Fonderie Pisano nella zona industriale di Buccino e ora chiedono aiuto al territorio per firmare le osservazioni alla Regione Campania di contrarietà alla delocalizzazione delle Fonderie Pisano a Buccino. Io -chiosa il coordinatore di Forza Italia- non firmerò il documento dei sindaci degli Alburni sulle osservazioni poiché è un paradosso come in una terra dove i sindaci invece che porre all’attenzione del Governatore la loro contrarietà alle fonderie a Buccino nell’ambito di tutti gli eventi che hanno visto la presenza di De Luca nella zona a sud del salernitano, gli hanno invece reso elogi e applausi. I sindaci–chiosa – se davvero sono contrari, facciano un atto di coraggio e protesta politico: consegnino le tessere del partito e decidano se essere Mister Hyde o il dottor Jekyll”.