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È atteso da un momento all’altro il provvedimento di sequestro dell’area dove si è verificata la frana ad Amalfi. Un atto obbligatorio per consentire ai consulenti e ai magistrati di effettuare i necessari rilievi nell’ambito dell’inchiesta che, condotta dei carabinieri del comando provinciale di Salerno, dovrà accertare se ci sono state eventuali responsabilità nella mancata messa in sicurezza del costone roccioso venuto giù. Soltanto dopo potranno partire i lavori che sono stati al centro della riunione che si è svolta questa mattina al Genio Civile, Con la presenza del presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca.

All’incontro l’Anas ha presentato il suo progetto che consentirà di ripristinare la viabilità entro tre mesi. Il lavoro si dividerà in tre fasi. Una prima fase prevede un’analisi radiografica di tutta la parte interessata dall’intervento, appena la zona sarà considerata sicura si procederà all’istallazione del ponte e soltanto in una terza fase sarà possibile effettuare la messa in sicurezza totale. Ad illustrare l’intervento è stato questa mattina nel corso della riunione il presidente della commissione trasporti della regione Campania Luca Cascone.