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Anche lo stabilimento Ilvaform di Salerno attende di conoscere il futuro piano industriale e di comprendere se Arcelor Mittal riuscirà a salvare il progetto complessivo che da Taranto, in primo luogo, al Nord Italia passando per Salerno, dovrà garantire un prosieguo o spegnerà per sempre gli altiforni dell’acciaieria d’Italia.

Il giorno dopo il presidio tenuto anche a Salerno al termine del quale i vertici aziendali si sono impegnati a presentare un piano tra una decina di giorni, resta alta l’attenzione dei lavoratori che, a  causa della riduzione dell’attività lavorativa riconducibile alla situazione di emergenza epidemiologica da virus Covid-19 in atto a livello nazionale sono in cassa integrazione.

Così come per altre realtà produttive, Arcelor Mittal ha colto l’opportunità di utilizzare altre cinque settimane, ma il timore anche dei lavoratori dello stabilimento della zona industriale di Salerno (una trentina) è che il Coronavirus abbia peggiorato una situazione già precaria e convinto la multinazionale a lasciare l’Italia.