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Sono scattati i sigilli dei carabinieri per l’area boschiva protetta demaniale, di 23 ettari di bosco, della località Chianca di Altavilla Silentina, negli Alburni, oggetto da settimane di querelle politiche, denunce alla Procura della Repubblica di Salerno e di interrogazioni parlamentari e regionali, in seguito all’avvio delle operazioni di taglio.
Ad apporre i sigilli, i carabinieri forestali di Sicignano degli Alburni, che hanno eseguito quanto disposto dal Procuratore della Repubblica di Salerno, Luigi Alberto Cannavale. Secondo la Procura della Repubblica infatti, le operazioni di taglio del bosco sarebbero state caratterizzate da gravi violazioni ambientali, tanto da denunciare i soggetti che hanno eseguito e disposto le operazioni poiché secondo gli inquirenti, il bosco avendo raggiunto una condizione di ceduo “invecchiato” così come predisposto dal piano di regolamento regionale e comunale, non poteva essere interessato dai tagli a raso.