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Salerno – Se quel fiume potesse parlare svelerebbe molti dei misteri di Salerno. L’Irno, sulle cui sponde di Fratte sorse il nucleo etrusco della città, ne ha viste di tutti i colori. Negli ultimi anni nelle sue acque sono passati cinghiali, diseredati, nomadi. Oggi, sotto il ponte della lungoirno in zona-Cittadella giudiziaria si scorge, al centro del ‘letto’, un grosso laterizio. Un manufatto con le ondulature classiche dell’amianto. Che si tratti del cemento impastato con la letale fibra non v’è certezza dalla foto. Sarebbe comunque il caso che la vicina Asl sciogliesse ogni dubbio e che una squadra di operai rimuovesse quella degradante bruttura.