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Salerno – Sanità: il Movimento 5 Stelle accusa la Lega di essersi opposta, a Roma, alla sostituzione di De Luca nel ruolo di Commissario. La Lega risponde fornendo, in tarda serata di mercoledì, la versione ufficiale di segno opposto. Ma i latini insegnano che la ‘virtù sta nel mezzo’: è probabile che la ricostruzione dei fatti che hanno portato alla conferma dell’attuale Commissario sia, allora, un tantino più complessa. I bene informati lasciano trapelare che mercoledì sia crollato il patto (non scritto) tra i due partiti: il ministro al M5S, l’eventuale commissario alla Lega. Che aveva (ed ha) pronto anche il nome. Sul punto gli equilibri sono saltati. La Lega mantiene le posizioni, il M5S va su tutte le furie, De Luca incassa e subito attacca, arrivando a minacciare querela nei confronti del ministro Giulia Grillo “secondo cui Piano Ospedaliero della Regione prevederebbe la chiusura dell’ospedale di Sant’Agata dei Goti, cosa assolutamente non vera”.    

L’impressione è che De Luca esca rafforzato con Lega e 5Stelle dietro a rincorrere. Tanto che nella serata di mercoledì il parlamentare campano Gianluca Cantalamessa, eletto nel collegio di Salerno e segretario regionale della Lega sente il dovere allontanare i fantasmi e di puntualizzare: “Non ci interessano le poltrone ma la salute dei cittadini della Campania. Ci deludono le irresponsabili illazioni di alcuni esponenti dei Cinque Stelle su presunti accordi tra la Lega ed il Pd. Nessun accordo ma solo la necessità di aspettare a domani, 11 aprile, giorno nel quale verranno presentati i piani di rientro. Negli ultimi 4 anni i piani di rientro sono stati rispettati e, se fossero rispettati anche quelli di domani non ci sarebbe, per questo aspetto, la necessità di commissariare De Luca. Altro discorso è la questione dei Lea (livelli essenziali di assistenza) ed, in questo caso, non si stanno rispettando i minimi previsti da vari anni. Per questo motivo attendiamo i dati di domani per valutare tutte le ipotesi, incluso quella eventuale di proporre commissariamenti delle singole strutture mal funzionanti, non toccando le eccellenze. A noi non interessano le poltrone ma solo la salute dei cittadini campani”. Ma alla base leghista, che chiede la capitolazione di De Luca, non basta.