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Con una comunicazione scritta i docenti e i genitori del Liceo Statale “Alfano I” di Salerno hanno proclamato lo stato di agitazione e il loro dissenso alle decisioni dell’Amministrazione Comunale di Salerno in merito alla ricognizione degli spazi scolastici per ospitare i 1331 studenti e le 58 classi della scuola, alcune delle quali già in periodo pre Covid ospitate presso altre strutture.

La decisione, comunicato con una nota inviata alla stampa è stata però disconosciuta dalla dirigente scolastica che ha preso le distanze da quanto scritto nella nota. Nel testo si legge che la scelta del Comune di Salerno di non riconsentire l’utilizzo di locali di sua proprietà, situati nel confinante edificio dell’Istituto comprensivo Quasimodo dove sono già in corso dei lavori per separare le aule, ha scatenato la reazione della popolazione scolastica del Liceo.

Nella nota diffusa questa mattina docenti e genitori chiedono alle amministrazioni locali (Comune e Provincia di Salerno, Regione Campania) la revisione dei lavori in corso presso l’edificio scolastico di Via dei Mille 41 e la predisposizione di un tavolo di trattativa tra le parti, soprattutto tra tecnici, con dati e organici dell’Ufficio scolastico provinciale e Regionale, per la condivisione “democratica” di un piano di distribuzione di alunni e spazi per la ripresa eventuale delle lezioni per l’anno scolastico 2020-2021. Nella lettera, nella quale data per data si ricostruisce tutti il percorso che ha portato allo stato di agitazione, con incontri vari, si ribadisce l’esigenza per il Liceo Alfano Primo di dover accogliere anche studenti portatori di handicap gravi, in carrozzina al piano terra del Liceo.

Come dicevamo però, è del tutto diversa la posizione della dirigente scolastica Elisabetta Barone che ieri aveva effettuato un sopralluogo al Centro Sociale per una ricognizione di spazi utili, senza trovare idonea la soluzione. “Prendo le distanze dalla lettera , non è la posizione ufficiale della scuola – ha detto la preside Baronesono personalmente impegnata in un dialogo costruttivo con le amministrazioni e siamo in attesa di una convocazione del sindaco di Salerno, nella certezza che riusciremo a trovare un’intesa nel più breve tempo possibile”.