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Salerno – Terzo posto in classifica con vista sulla A. La Salernitana batte lo Spezia e raggiunge il gradino più basso del podio. Il popolo granata sogna il ritorno nel massimo campionato, un evento che comporterebbe il “divorzio” da Claudio Lotito. Il presidente di Lazio a Salernitana, in quel caso, sarebbe infatti costretto a fare una scelta. Decisione che sarebbe scontata. «E’ impensabile che la stessa proprietà possa avere due squadre nella medesima categoria», ha dichiarato Lotito«Lazio e Salernitana non potranno mai giocare contro, a meno che la società granata non passi nelle mani di un altro. Se dovesse andare in A la Salernitana? Non c’è se o ma, la devo vendere, anche regalandola». Un addio annunciato insomma, senza cercare scappatoie o sotterfugi. «Riformare l’articolo 16 bis è sbagliato, se c’è un rapporto diretto tra due proprietà non è intelligente dal punto di vista del buon senso. Confondiamo i piani: se immaginate che Lotito strumentalmente trovi una persona a cui affidare la Salernitana, non lo farò mai. La norma prevede che non devi avere centri di interesse comuni che vanno al di là dell’aspetto formale. Ho preferito questo alle squadre B che privilegiano solo l’aspetto sportivo. Se la Lazio investe in una seconda proprietà rispetta e tutela la storia del territorio insieme all’aspetto sportivo: immaginate le dietrologie per un Lazio-Salernitana. Se andiamo in A e non riesco a venderla, la regalo». Il numero uno romano ha dedicato infine un pensiero a Davide Di Gennaro, il centrocampista spedito dalla Lazio proprio a Salerno«Ho rifiutato una situazione importante pur di mandarlo a Salerno», ha concluso Lotito, «dal punto di vista economico mi è costato tantissimo, ora ci ho parlato e credo che ci sono le possibilità di risolvere definitivamente il suo problema».