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Salerno – Ancora un clochard, ancora un ‘invisibile’ a Salerno. Questa persona, idealmente si unisce agli altri che, per scelta o per necessità, hanno deciso di elevare a dimora il vicino argine del fiume Irno, i portici del Corso Vittorio Emanuele o di Corso Garibaldi.

Stavolta la scena riguarda il sottopassaggio che unisce via Torrione alla Lungoirno. La gente passa e quel corpo, avvolto nelle coperte, frappone un paio di ombrelli aperti. In un estremo tentativo di  ricerca di privacy per una vita, forse, non felice.