- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

In questa settimana che sta per concludersi è andata di scena la 40esima Assemblea annuale dell’ANCI, l’assise dei sindaci italiani. Alla tre giorni di lavori hanno partecipato le più alte cariche dello Stato, 47 sindaci e quattordici ministri intervenuti nelle diverse sessioni della plenaria. Oltre 7.000 presenze tra sindaci, amministratori e ospiti di vario genere.

Tra gli argomenti più dibattuti c’è stato quello del terzo mandato consecutivo ai sindaci. Possibilità che, secondo la normativa, non è attuabile per i Comuni al di sopra dei 5mila abitanti. Su questo argomento il gruppo “Radici” di Bracigliano composto dai Consiglieri Franco Angrisani (capogruppo), Antonio RescignoDomenico Moccia Anna Campanella, ha espresso la propria posizione, che lo vede schierarsi con la maggior parte di coloro che ritengono opportuno non porre alcun limite di mandati.

E’ inconcepibile – hanno esposto i consiglieri del gruppo “Radici” – che solo in Italia venga posto il limite dei mandati. Noi, come gruppo politico, riteniamo che non debba essere posto alcun limite ai mandati. Anche quello di tre mandati consecutivi per i sindaci dei Comuni al di sotto di 5mila abitanti risulta essere ostativo nei confronti della volontà popolare che, al contrario, dovrebbe essere espressa in maniera del tutto democratica”.

Devono essere i cittadini – hanno osservato i consiglieri di “Radici” – a scegliere liberamente e democraticamente se confermare o mandare a casa un sindaco, indipendentemente dal numero di mandati espletati. L’Italia, da questo punto di vista, risulta essere indietro rispetto a tutti gli altri Paesi Europei dove non esistono limiti di mandati alle cariche istituzionali”.

Il gruppo “Radici”, dunque, si schiera al fianco di coloro che spingono per una immediata riforma che possa adeguare il sistema politico-istituzionale italiano sul fronte degli enti locali, ispirandolo a modelli europeisti e democratici.