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Eboli (Sa) – È polemica ad Eboli sulla scelta dell’amministrazione comunale del sindaco Mario Conte di non voler celebrare una giornata commemorativa per le 66 vittime che il virus ha ucciso nel comune della Piana del Sele. In un post su Facebook la giornalista Maria Rosaria Sica ha reso nota la vicenda che la tocca personalmente per aver perso il papà proprio a causa del contagio. “66 famiglie che non hanno potuto salutare il proprio caro, alcuni non hanno potuto celebrare nemmeno il funerale in Chiesa, tra le persone che li amavano” ricorda la Sica, testimonial diretta di una sofferenza che come accaduto per tutte le famiglie non ha consentito neanche a lei di salutare il papà “che non ho più visto dal ricovero ospedaliero e che è morto da solo e nel dolore più immenso”. A nome di tutte le famiglie, era stato dunque chiesto al sindaco Mario Conte Sindaco e al vicesindaco Vincenzo Consalvo di organizzare una giornata commemorativa in ricordo di queste 66 persone con una Messa in Chiesa per tutti. Il Comune, adducendo come motivazione che preferiva evitare sfilate , ha optato per una soluzione meno solenne con una messa alle tre del pomeriggio al Cimitero. “Spero che il sindaco, così come mi aveva assicurato, si riorganizzi per il futuro mostrando una sensibilità che è mancata ad altri e si adoperi – ha detto la giornalista – In caso contrario la organizzeremo da soli”.