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Salerno – Parole forti e decise quelle pronunciate da Marco Mezzoroma, co-presidente della Salernitana, al portale di Gianluca Di Marzio. Il dirigente granata non ha alcun dubbio sulla strada da seguire per quanto riguarda il campionato di serie B, giunto ormai alla sua nona giornata che si aprirà questa sera con l’anticipo tra Palermo e Venezia.

Campionato“Non abbiamo fatto altro che attenerci a quanto stabilito dalla Federazione, è stato deciso che l’ordinamento deve essere a 19 squadre. Si sono già giocate otto partite, in Serie C ne sono state disputate altrettante, è pertanto chiaro e palese che si debba continuare seguendo quanto stabilito. Anche perché abbiamo agito nella giuridicità massima. Abbiamo fatto affidamento e rispettato le delibere della Federazione Italiana Giuoco Calcio, non vedo profili di illegittimità nelle nostre azioni“.

RicorsiSiamo sereni, siamo nel giusto. Avremmo infranto le regole se fossimo state in ventidue all’inizio e successivamente avessimo mandato via tre squadre che, sul campo, si fossero guadagnate il diritto di partecipare alla prossima Serie B. Questo non è avvenuto. Le squadre interessate parlano come se avessero subito un’ingiustizia, come se avessero acquisito questo diritto e noi le avessimo ricacciate indietro, invece è proprio il contrario perché loro non hanno conseguito sul campo questo diritto. Abbiamo sempre agito nel rispetto di tutti gli atti. Impugneremo, in quanto l’ordinamento giuridico ce lo consente, ogni atto che leda i nostri diritti. Chiunque andrà a modificare il quadro normativo sarà soggetto a ingenti obblighi risarcitori”.

Federazione “La FIGC dovrebbe garantire continuità di indirizzo, continuità negli atti e nelle decisioni. Invece rimaniamo quantomeno perplessi da questa discontinuità. Immaginate le problematicità che potrebbe portare il ripristino a 22 squadre arrivati a questo punto della stagione? Oltretutto ci siamo stancati di esser considerati come figli di un Dio minore, di essere considerati quelli brutti, sporchi e cattivi. Va ristabilita la correttezza delle cose perché noi abbiamo agito sempre nella giuridicità e nel rispetto delle regole”.