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Salerno – Il segreto di uno spogliatoio unito è nell’atteggiamento di chi non gioca. Se questa è la regola, Alessandro Micai ne è il professore. Pubblica l’abbraccio con Fabrizio Castori (foto Ianuale) e spiega: “L’anno più bello della tua carriera può coincidere con l’anno più difficile della tua carriera? La risposta è sì!

Questa piazza è nella categoria che più le compete, la serie A! Lo pensavo da avversario quando venivo all’Arechi e lo penso ancora oggi.

In uno sport di squadra, non conta il singolo individuo ma la collettività e questo gruppo ha fatto qualcosa di straordinario… Sono felice e fiero di averne fatto parte!

Quanto a me… Almeno posso vantarmi di aver concluso una stagione senza subire nemmeno un gol!”.

Amato dai compagni di squadra quanto dai tifosi granata, Micai ha dimostrato di essere un uomo vero prima che un calciatore professionista.

All’inizio della stagione la società accontentò Castori ingaggiando Belec. Micai capì e si adeguò. Da leader in campo è quindi passato a ruolo di uomo-spogliatoio. Tanto che Gennaro Tutino, qualche sera fa, ha voluto pubblicamente tesserne le lodi. Oggi Alessandro Micai festeggia a giusta ragione. La promozione è anche sua.