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Salerno – L’interpretazione della classifica sulla qualità della vita, che vede complessivamente la Campania agli ultimissimi posti, quasi si trasforma nel redde rationem della sinistra. La estrema che si oppone a quella di Governo (a Palazzo Santa Lucia) così vaticinia, attraverso Pasquale Mucciolo di MdP: “Il Sole 24 Ore ha pubblicato la classifica sulla qualità della vita nelle città italiane e, con sommo stupore, 4 dei 5 capoluoghi campani (Avellino, Salerno, Napoli e Caserta) risultano collocati negli ultimi 8 posti, con Caserta addirittura ultimissima… E meno male che, solo qualche anno fa, qualcuno, con istrionica protervia, profetizzava a voce alta: ‘mai più ultimi’… È incredibile… Nel Paese delle bugie questa promessa, oltre ogni più rosea aspettativa, è stata ampiamente mantenuta… Anzi di più… La Campania non solo è ultimissima ma addirittura ha cominciato a scavare e non solo fango…”. A Mucciolo, esponente di Castel San Lorenzo e di tradizione politica radicata (il padre, Gennaro, già Presidente del Consiglio regionale e per alcune consiliature braccio destro di Bassilino-governatore e di Antonio Valiante vice-presidente della giunta regionale) aveva subito risposto, seppure implicitamente, Roberto De Luca, figlio di Vincenzo e assessore al Bilancio ed allo sviluppo a Salerno: “I dati vanno disaggregati ed analizzati: la qualità della vita, almeno in città, è buona altrimenti i tanti turisti non verrebbero certo qui a… soffrire”.   Foto tratta dalla pagina facebook di Pasquale Mucciolo