Palomonte (Sa)- “I dati circa la violenza sulle donne e il numero dei femminicidi in Italia sono allarmati ma per fermare questo continuo massacro bisogna lavorare sull’aspetto della formazione familiare all’interno della quale è necessaria una rivoluzione culturale che veda i giovani, uomini e donne, crescere autonomi, liberi e senza esempi di sopraffazione del sesso maschile su quello femminile”. È quanto spiegato ai giovani studenti del cratere salernitano, questa mattina nell’ambito di un convegno che si è svolto nel Comune di Palomonte, dal presidente della commissione bilancio della Regione Campania, Franco Picarone.
“Negli anni, al fenomeno del progresso e dell’affermazione del ruolo della donna nella professione così come in politica, non ha fatto seguito una corrispondente crescita culturale delle famiglie e della società che, nella sua evoluzione, in molti casi, continua ad insegnato ai figli maschi che la donna è un oggetto – ha spiegato Picarone. –In assenza di cultura -ha aggiunto- l’uomo che non è preparato ad affrontare una donna evoluta, in lui sfocia una patologia che porta alla violenza poiché l’uomo non accetta una situazione di parità della donna. – Poi, la riflessione sui recenti casi di cronaca di femminicidio- Non basta l’ergastolo o la repressione per contrastare il femminicidio- ha aggiunto Picarone, secondo cui– è necessario formare le famiglie affinché i giovani crescano nell’ottica della parità di ruoli e culturale della donna”.
Infine, Picarone ha rimarco il ruolo della scuola nella formazione: “Nella rivoluzione culturale- ha concluso il presidente della commissione regionale al bilancio- diventa parte essenziale la scuola a cui spetta il compito di formare, i giovani e le loro famiglie ad una rivoluzione culturale che metta al centro la donna e la sua tutela”.
In chiusura, il monito alle giovani studentesse presenti al convegno: “Ai primi segnali di violenza anche solo verbale- ha chiosato Picarone- scappate via prima che sia troppo tardi”.