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La picchiò selvaggiamente, fino a mandarla in coma, per gelosia. Il tribunale di Salerno ha condannato a 8 anni un 45enne di origini rumene che nel luglio dell’anno scorso, nel quartiere Torrione a Salerno, massacrò di botte la compagna sbattendole, poi, la testa contro una lastra di cemento. La donna fu salvata dall’intervento di un cittadino che allertò i carabinieri e sottoposta a un delicato intervento alla testa presso l’ospedale Ruggi d’Aragona. Il rumeno fu arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Per l’uomo il pm aveva chiesto una pena di nove anni.