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Battipaglia (Sa) – “È stato fissato il primo tassello per dare volta ad una discontinuità sul piano delle politiche economiche, sociali ed ambientali sul territorio battipagliese: un concreto atto che apre le porte verso un miglioramento della qualità della vita nella città” annuncia il sindaco Cecilia Francese che, nelle ultime ore, ha nuovamente chiesto al presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra di essere ascoltata sulla crisi ambientale in atto. Fissato al 26 settembre l’incontro con il ministro Sergio Costa presso il ministero dell’ambiente a seguito di una convocazione ufficiale giunta stamane. Il Primo Cittadino a palazzo Sant’Agostino, stamattina, ha sottoscritto con il Presidente della Provincia Michele Strianese e il direttore dell’Ente d’Ambito Bruno Di Nesta, l’atto di indirizzo al Consiglio Provinciale di Salerno per una moratoria-divieto sia di nuovi insediamenti per la gestione e trattamento di qualsiasi tipologia di rifiuti sia all’ampliamento degli impianti autorizzati ad oggi.

Francese dice: “L’ente provinciale è fondamentale in questa fase, considerato che il codice dell’ambiente attribuisce alle regioni la competenza per fissare i criteri, mentre assegna alle province il compito di individuare le aree idonee all’insediamento di impianti per il trattamento dei rifiuti. È stato adottato, di fatti, proposto ed accordato il criterio localizzativo, definito anche ‘fattore di pressione’. Ovvero è stato riconosciuto che il rapporto volume dei rifiuti e superficie del territorio comunale per la installazione di impianti di trattamento, sia pubblici che privati, ha superato il limite massimo. Ragione per la quale nessun nuovo impianto può essere autorizzato e non è consentito ampliarne quelli esistenti. L’incontro tenuto, ieri sera, a palazzo di città tra sindaco, giunta comunale, capigruppo del Consiglio comunale e il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, alla presenza dei comitati è stato molto soddisfacente e dimostra che finalmente il governo regionale ha compreso che Battipaglia vive una situazione di crisi ambientale e bisogna evitare a tutti i costi di trasformarla in una seconda ‘terra dei fuochi’. Sotto il profilo della prevenzione e della sicurezza, infatti, il vicegovernatore Bonavitacola ha, sin da subito, dato una risposta significativa ai nostri appelli. Dal prossimo lunedì partiranno controlli su tutti i siti di raccolta e lavorazione di rifiuti, sia urbani che speciali, sull’adeguamento alle linee guida regionali in materia di antincendio. C’è l’impegno ad implementare la rete di sicurezza e videosorveglianza attraverso un sistema centrale di controllo permanente, potenziando così il monitoraggio sulla qualità dell’aria. Oltre ad istituire un presidio della società regionale Sma Campania con un servizio di pattugliamento sul territorio con smartworking, cooperazione con l’Esercito italiano, forze dell’ordine e Vigili del fuoco. Pugno duro anche contro coloro che non rispettano le prescrizioni regionali e il codice dell’ambiente per i quali verranno disposte immediatamente le revoche delle autorizzazioni ambientali e del nulla osta dell’Asi. Una task force tra Polizia locale, Vigili del fuoco e Arpac per verificare il rispetto e la rispondenza allo stato di fatto delle autorizzazioni edilizie, ambientali e per il monitoraggio delle polveri sottili immesse in atmosfera e del trattamento delle acque”.

CODACONS – L’associazione di tutela dei consumatori, per il tramite dell’avvocato Matteo Marchetti vice segretario nazionale del Codacons, così si esprime: “Dopo gli incendi che hanno interessato, nei giorni scorsi, Battipaglia e Sala Consilina, non sembra cessare la situazione di grave pericolo per la salute dei cittadini. Gli incendi, l’ultimo dei quali è stato appiccato ieri sera in un opificio Battipaglia hanno interessato attività di trattamento e recupero di pneumatici e creato nubi tossiche eccessivamente pericolose per la salute di tutti i cittadini. Fin da subito, il Codacons si è rivolto al Prefetto di Salerno, invitandolo, già a partire dall’otto agosto, a indire il presidio dei siti di stoccaggio da parte dell’esercito, in modo da evitare nuovi incendi. Ci duole ammettere che la nostra richiesta è rimasta inascoltata ma, a fronte degli inarrestabili eventi che stanno mettendo in
pericolo la nostra salute, non possiamo che rinnovare l’urgenza dell’invito da parte dell’Associazione al Prefetto, al fine di arginare e successivamente, risolvere la rischiosa situazione creatasi. Inoltre, continuiamo a ribadire che non pensiamo possa trattarsi di pura coincidenza ed è, dunque, necessario vigilare i siti a rischio incendio con la massima allerta”. 
Foto Protezione Civile Battipaglia