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Montecorvino Pugliano (Sa) – “Tempi certi per la messa in sicurezza e bonifica della ex discarica di Parapoti nel Comune di Montecorvino Pugliano”.

Questo è emerso, ieri, nel corso di una riunione che si è svolta a Roma presso il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, alla presenza dei dirigenti. “Il vertice si è reso necessario – spiega il sindaco Alessandro Chiolaa seguito di un lungo periodo di inerzia da parte di Regione Campania e Provincia di Salerno, nel bonificare l’ex sversatoio: da qui è scaturita, da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. È stato un incontro proficuo ed estremamente collaborativo. Si va verso la chiusura definitiva di Parapoti e soprattutto certificata da parte del dicastero. Si tratta di un decisivo passo avanti perché il Ministero vieta a tutti gli enti di conferire nella ex discarica qualsiasi tipo di rifiuto.

Quindi il sito resta chiuso oggi e sempre. In caso del mancato rispetto dei termini imposto dal ministero per messa in sicurezza lo stesso è pronto ad attivare i poteri sostitutivi nominando un commissario straordinario che sarà chiamato a gestire le varie fasi della bonifica. Si tratta dunque di un grande passo avanti. E’ una giornata storica per tutto il territorio dei picentini e non solo per Montecorvino Pugliano; tiriamo un sospiro di sollievo perché i funzionari ministeriali ci hanno garantito che Parapoti è fuori da ogni tipo di emergenza di rifiuti. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, infine, non esiterà un solo istante a diffidare la Regione Campania, la Provincia di Salerno e la Società Ecobiente SPA, a realizzare: un progetto esecutivo di chiusura entro 60 giorni dalla diffida; affidamento e consegna lavori di chiusura della discarica; realizzazione dei lavori di chiusura della discarica entro 6 mesi dall’affidamento dei lavori, e ancora: approvazione della chiusura entro 60 giorni dal completamento dei lavori di chiusura”.