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Salerno – “Un’ora di lezione dedicata alla memoria del piccolo Giuseppe Di Matteo”. E’ quanto propone Nicolò Mannino, presidente del Parlamento Internazionale della Legalità in occasione della ricorrenza, l’11 gennaio, del 25ennale del barbaro ed atroce assassinio avvenuto alle porte di San Giuseppe Jato.

Un quarto di secolo fa, in un casolare, il bambino fu ucciso e sciolto nell’acido. La sua unica ‘colpa’ fu quella di essere il figlio di un pentito di mafia. Era l’11 gennaio 1996. 

Così Nicolò Mannino: “Non abbiamo paura di mantenere accesa la memoria di quel fatto così drammatico, di percorrere strade fatte di di fango e di pozzanghere. Gli uomini del disonore, quelli di ‘Cosa loro’, tolsero la vita a Giuseppe, nonostante il suo appello implorante ‘non mi fate del male’. Ora Giuseppe è angelo tra gli angeli.

Da anni il Parlamento della Legalità Internazionale organizza l’evento ‘Un fiore per Giuseppe’. Oggi chiediamo che l’11 gennaio, a 25 anni da quel barbaro omicidio, la scuola rifletta per un’ora. Utilizzi quel tempo per una lezione di approfondimento, di formazione al valore supremo della vita  e di sensibilizzazione sul fenomeno degenerativo delle mafie”.

Appello immediatamente raccolto ed amplificato da monsignor Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale e guida spirituale del Parlamento della Legalità Internazionale. Il prelato dice: “Fu un assassinio spietato che mostrò il volto disumano della mafia. A 25 anni da quell’orribile fatto è giusto raccogliere l’invito del Parlamento della Legalità Internazionale: le scuole organizzino, nel giorno del triste anniversario, una lezione in memoria del piccolo Giuseppe Di Matteo. Passa per queste azioni la speranza della sconfitta della cultura della morte, della illegalità, dell’egoismo umano”. Chiude: “Siamo certi che il piccolo Giuseppe, al pari dei Santi innocenti uccisi da Erode, oggi sia un fiore meraviglioso nel giardino di Dio”.

L’appello è stato immediatamente accolto da Stefano Masullo, magnifico rettore Isfoa, Libera e Privata Università di Diritto Internazionale e da Vincenzo Mallamaci, presidente dell’Associazione Internazionale Onlus ‘E ti Porto in Africa’.