Salerno – Italia Viva è alleato dovunque con il Pd (al Governo esprime il ministro Teresa Bellanova, alla Regione l’assessore Nicola Caputo). A Salerno, dopo aver partecipato una decina di giorni fa alla riunione del centro sinistra durante la quale è stata decisa la ricandidatura a sindaco di Enzo Napoli (leggi qui) appare improvvisamente entrato in ‘crisi di identità’. “…Puntiamo chiaramente ad una idea ‘nuova’; non escludiamo anche di perseguire un’idea di città diversa rispetto a quella voluta dall’attuale amministrazione comunale” scrivono, in un documento, i consiglieri comunali salernitani Nico Mazzeo e Donato Pessolano nelle ore in cui l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo era in tour tra le aziende agricole di Capaccio accompagnato dal presidente della commissione Bilancio e consigliere regionale del Pd più votato a Salerno, Franco Picarone.
Mazzeo e Pessolano affermano: “E’ iniziato ormai da alcune settimane il conto alla rovescia verso le prossime elezioni amministrative di Salerno, previste per la primavera 2021.
Una fase politica importante – questa – dove i partiti ed i movimenti gettano le basi per la costruzione dei programmi e delle squadre da schierare in campo. Siamo al lavoro, fin dall’estate scorsa, per organizzare un tavolo programmatico aperto non solo ai militanti del partito di Matteo Renzi ma anche a tutte quelle istanze che vengono dal territorio, al fine di redigere un documento d’intenti, nel quale far convergere e trasformare in modo pragmatico le richieste dei cittadini salernitani. Un vero e proprio ‘manifesto’ politico – questo – per puntare chiaramente ad una idea ‘nuova’ di città, stimolando e sostenendone lo sviluppo e la crescita sia in termini economici che sociali.
Siamo a sei mesi dal voto ed è doveroso per chi come noi è investito della carica di consigliere comunale, programmare in modo accurato il futuro della nostra Salerno, gettando le basi fin d’ora non solo per la costruzione della squadra che dovrà affrontare il giudizio degli elettori, ma soprattutto per sottoporre al giudizio dei salernitani il nostro percorso politico fin qui svolto e le prospettive per il prossimo quinquennio, fase che richiederà lo sforzo di tutti affinché la comunità locale possa uscire dai danni provocati dalla pandemia Covid-19. Stiamo lavorando per individuare i candidati adatti a raggiungere l’obiettivo, senza alcuna barriera ideologica, accogliendo all’interno della linea politica di Italia Viva le energie migliori per risolvere i problemi che ancora affliggono il territorio e rilanciare Salerno come comunità virtuosa. Ciò significa che non escludiamo anche di perseguire un’idea di città diversa rispetto a quella voluta dall’attuale amministrazione comunale”.
AGRICOLTURA: VISITA CON L’ASSESSORE CAPUTO A CAPACCIO – Così Franco Picarone: “Sabato pomeriggio siamo stati in visita a Capaccio, presso l’ Azienda 
‘Palma’ di Erbe Aromatiche e l’Azienda Agricola ‘Vannulo’ di Antonio Palmieri. Ci siamo recati anche nella sede del Consorzio di Bonifica Sinistra Sele. L’iniziativa è stata promossa da Coldiretti. Ascoltare i territori e le esigenze per calibrare al meglio le politiche agricole del quinquennio che abbiamo davanti è fondamentale. La Piana del Sele presenta eccellenze e specificità meritevoli di ulteriore valorizzazione e sostegno. La Regione sarà al fianco delle imprese e degli operatori del settore”.
DAI SOCIALISTI AL PD – Cristian Greco, esponente Pd: “È una Gran Bella notizia l’adesione di Giovanni Guzzo al Partito Democratico, che ci inorgoglisce; rafforzerà l’impegno e sarà da ulteriore stimolo ad avviare quella grande costituente dei democratici in Provincia di Salerno. Sono sicuro che il suo apporto in termini di idee e proposte non potrà che arricchire ancora una volta la nostra comunità. L’amico Giovanni Guzzo, rappresenta una preziosa e imprescindibile risorsa per la nostra terra, è un amministratore tenace, appassionato e generoso, animato da autentico spirito di servizio e passione per il bene comune. A lui, vanno i migliori auguri di buon Lavoro ed il benvenuto nella grande famiglia del Partito Democratico”.
