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Salerno – Esiste un problema-lungomare a Salerno. Le forti mareggiate degli ultimi anni – percettibilmente superiori per intensità e durata a quelle medie dei decenni precedenti -, stanno sferzando la principale passeggiata dei salernitani. Con notevoli danni strutturali. All’incrocio con via Velia è crollata una parte di parapetto e le onde, da giorni, stanno continuando ad incidere sul muraglione ‘vivo’. Tanto che, affacciandosi (seppur con cautela) si vedono le pietre di riempimento.

Il mare può abbattersi quasi liberamente su quella parte di lungomare in quanto le barriere frangiflutti messe a protezione sono state semplicemente… consumate. Nulla da dire: per una settantina d’anni si sono opposte alla forza delle onde.

Stessa sorte sta toccando ai grandi massi nell’area Embarcadero-piazza Cavour-Santa Lucia-Santa Teresa. Oramai lesionati e scavati alla base. Alcuni sono già parzialmente crollati, altri lo faranno nei prossimi anni. Senza opposizione, le grandi onde si scaraventano anche sul solarium di Santa Teresa, danneggiandolo. Su quello di piazza della Concordia, ex nave Concord, gli arredi sono già andati pressoché distrutti.

A fronte della forza delle onde (che i cambiamenti climatici sembrano aver accentuato) e dell’inevitabile innalzamento del livello dei mari, ci si potrebbe chiedere quanto sia ancora pienamente funzionale il progetto di ripascimento previsto anche per questa parte di linea di costa cittadina. Qui, infatti, la visibile orografia a ‘curva’ sembra accentuare la forza delle onde (vedi video). Curva peraltro negli ultimi anni ristretta dall’opera umana: prima della costruzione del comparto Crescent-piazza della Libertà la spiaggia assicurava un raggio di ‘sfogo’ all’energia delle onde molto più ampio.