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Salerno – La mareggiata che imperversa da due giorni sulla linea di costa, a volte con intensità raramente toccate in passato, sta producendo alcuni danni infrastrutturali.

Lungomare – All’altezza di via Velia il tratto di lungomare nei giorni scorsi interdetto con un paio di transenne e del nastro bianco e rosso, è crollato nella parte relativa al parapetto in pietra su cui sono appoggiati il tubolare e i suoi supporti. Non c’è più. Segno che la parte di muraglione che lo sorreggeva è stato eroso al punto da crollare. Molto preoccupante.

Piazza della Concordia – La risacca ha eroso una consistente parte dei cigli della banchina di riva (è chiaro che il nuovo braccio riesce solo ad attenuare la forza delle onde). Dalla parte dei pescatori, il mare ha lasciato il segno (detriti e rifiuti in plastica e polistirolo) fino al limite del lungomare.

Il solarium ex nave Concord è spazzato dai marosi. I newjersey sono stati sbattuti contro i supporti in legno della infrastruttura, con evidenti danni per questi ultimi. Impressionante vedere tronchi di diversi quintali sbalzati in alto di diversi metri e scaraventati sugli scogli. 

Santa Teresa – Si intuisce che per tutta la notte il mare sia risalito ben oltre il limite del solarium. Detriti dappertutto. Come la sabbia spinta in gran quantità e per diversi metri lungo il canale del Fusandola. Il mare ha intaccato anche i rivestimenti in travertino. Staccandone pezzi. L’allerta meteo continuerà ad essere di colore arancione fino a mercoledì.