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Salerno – “Lesione al malleolo esterno del piede sinistro causata da una caduta dallo scooter. Ero ad una rotatoria, per salutare un vecchio professore ho distolto lo sguardo dalla strada ed è successo l’incidente”.

Il medico Luigi Memoli ricopre la funzione di Direttore Sanitario presso l’ospedale ‘Fucito’ di Mercato San Severino, struttura interna all’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Dal letto del reparto di Ortopedia del ‘Ruggi’, ricorda e racconta: “Ho avvertito un forte dolore. Al mio ospedale i primi riscontri diagnostici. Ringrazio l’infermiere che mi ha suggerito di rivolgermi al professore Nicola Maffulli per il necessario consulto. 12 ore dopo ero in sala operatoria”. Ci tiene a chiarire: “Ho chiesto ed ottenuto che non vi fosse, nei mei riguardi, un comportamento diverso rispetto agli altri pazienti. Infatti, senza posti-letto a disposizione, dopo il ricovero in pronto soccorso sono stato ‘appoggiato’ in chirurgia generale. Quindi operato (in anestesia spinale, ndr)”.

Il direttore Memoli è sereno. “Sentivo un male forte. Ora sto bene e, come mi ha prescritto il professore Maffulli, sto iniziando a caricare sulla gamba fino al limite fisiologico del dolore. Avrò il gesso per tre settimane poi monterò una protesi ed inizierò con la ginnastica”.

L’intervento è stato eseguito dallo specialista Nicola Maffulli (foto a lato): “Lui è una garanzia per la sanità salernitana, campana e nazionale. E’ una eccellenza, a Londra e in Inghilterra è conosciutissimo. Me lo ha confermato anche mio figlio che proprio nella Capitale britannica vive e lavora”.

La sventura gli ha permesso anche di realizzare in reparto un audit qualitativo sul vitto (è il responsabile aziendale). Dice: “Siamo ai limiti del gourmet e tutte le procedure anti contagio sono rispettate”.

Tra le pieghe del ‘pre’ e ‘post-operatorio’, Memoli e Maffulli hanno avuto modo di riprendere il discorso sullo sviluppo dell’ortopedia a Mercato San Severino: “Serviamo un bacino di 80 mila abitanti. Questa offerta ospedaliera di qualità ci serve”.    

Nicola Maffulli, primario della Unità Operativa Complessa di Clinica Ortopedica e Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, commenta: “Il collega avrebbe potuto scegliere qualsiasi altra struttura. Ha optato per il nostro reparto e credo che questa sua scelta sia uno spot per la sanità salernitana. In questa unità complessa offriamo un servizio di alta specializzazione tout court, non solo per le fratture del femore. Ciò grazie alla preparazione ed alla abnegazione della mia splendida equipe”.

 Sul punto toccato da Memoli: “Fino al 2017 il reparto di ortopedia distaccato di Mercato San Severino era una eccellenza italiana. Da noi venivano pazienti dal Trentino alla Sicilia. Io stesso ho operato l’On. Alfano che qui volle risolvere il suo problema. Poi una non condivisibile scelta di politica aziendale cancellò quella eccellenza. Con il Direttore Memoli stiamo cercando il modo di ripristinare i posti letto necessari alla rotazione settimanale di cinque pazienti da operare. Sarebbe un grande traguardo per lo sviluppo della traumatologia dello sport e della chirurgia del tendine”.