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Pisciotta (Sa) – La motovedetta CP556 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro ha sottoposto a sequestro un attrezzo da pesca illegale lunga oltre 5 chilometri nelle acque antistanti il porto di Pisciotta. Si tratta di un ‘palangaro’ utilizzato prevalentemente per la pesca del pesce spada.
Ci sono volute oltre due ore per portare a termine le operazioni di recupero a bordo dell’attrezzo a causa delle notevoli dimensioni e per la presenza di alcuni esemplari di pesce spada sottomisura già catturati.

Gli esemplari rinvenuti, tutti di taglia inferiore a quella consentita dalla normativa, sono stati sbarcati presso il porto di Palinuro e sottoposti a visita da parte del competente servizio veterinario locale, tempestivamente intervenuto.
Tuttavia, alcuni di essi presentavano evidenti problemi di parassitosi che hanno impedito al personale medico di destinarli al consumo umano per il rischio connesso alla loro ingestione. I rimanenti esemplari sono stati invece devoluti in beneficenza a favore di un istituto caritatevole della zona.