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Salerno – In provincia di Catanzaro (ma anche di Matera, Potenza, Napoli e di altri 81 capoluoghi) si vive meglio che in quella di Salerno. La classifica finale sulla qualità della vita 2019 stilata da Il Sole 24-Ore posiziona la provincia di Salerno – con 445.1 punti – ad un poco lusinghiero 86esimo posto su 107 posizioni. Non fa certo meno male sapere che peggio stanno, in ordine: Brindisi, Rieti, Imperia, Siracusa, Reggio Calabria, Taranto, Caserta, Avellino, Benevento, Cosenza, Catania, Palermo, Isernia, Messina, Trapani, Agrigento, Vibo Valentia, Enna, Foggia, Crotone, Caltanissetta (410.8). La classifica è guidata da Milano con un siderale punteggio di 587.6.

Storicamente la provincia di Salerno ha fluttuato tra la 80esima posizione del 1990 e la 105esima del 2017, allorquando risultò ultima nelle categorie ‘cultura e tempo libero’ e ‘ricchezza e consumi’.

Nella classifica 2019 è complessivamente ultima nella macro area ‘ricchezza e consumi’, 89esima in ‘giustizia e sicurezza’, 77esima in ‘affari e lavoro’, 75esima in ‘cultura e tempo libero’, 72esima in quella ‘ambienti e servizi’,  37esima in ‘demografia e società’.  

Le graduatorie – La provincia di Salerno è ultima in classifica alla voce ‘ricchezza e consumi’ (382.3) staccata anche dalla penultima Crotone (390.6) e quasi doppiata dalla capolista Aosta con 652.8.    

Risale invece in ‘ambiente e servizi’ posizionandosi al 72esimo posto (451.8), prima delle province campane. Classifica guidata da Trento (642) e chiusa da Alessandria (315.1).

Con 610.3 che vale l’89esimo posto si pone sotto la media nella graduatoria ‘giustizia e sicurezza’ guidata da Oristano (867.4) e chiusa da Milano (446.1).

Va leggermente meglio in ‘affari e lavoro’, laddove la posizione occupata è la 77esima con 452.4 punti con primato regionale in una classifica guidata da Milano (695.2) e chiusa da Caltanissetta (271.6).  

Buon risultato nella categoria ‘demografia e società’ con un soddisfacente 37esimo posto garantito da 534.5 punti. Eppure è terza in Campania dietro Caserta (11) e Napoli (23). Comunque ben lontana dalla prima (Bolzano 650.1) e dall’ultima (Savona 315.4).

Seppure sopra la media, risulta non positiva la perfomance nella categoria ‘cultura e tempo libero’: 75esima posizione con 239.4 punti. Prima Rimini con 515 punti, ultima Enna con 92.9.

La classifica ‘valore aggiunto per abitante’ che analizza le ‘migliaia di euro a valori correnti’ posiziona Salerno all’87esimo posto con 147.6 punti: perfettamente in media con la graduatoria finale. L’elenco è guidato da Milano (1.000). Il dato determina anche la successiva classifica dei ‘depositi bancari pro capite’. E’ sempre Milano a guidare con ben 62.521, e € che valgono 1.000 punti; Salerno ‘sale’ al 79esimo posto con 16.710 € per 129.6 punti.

97esima posizione nella categoria ‘rate mensili dei mutui’; 41esima per ‘finanziamenti attivi – esposizione media residua’.

Buon risultato nella categoria dei ‘prezzi medi della vendita delle case’ redatta analizzando il costo al metro quadrato per appartamenti nuovi di 100 mq in zona semicentrale nei capoluoghi’. Ebbene Salerno si posiziona al 18esimo posto con una media di 2.600 €/mq. Guida Roma (4.950 €), chiude Avellino (800 €). Il capoluogo irpino è anche la città dove gli affitti di appartamenti nuovi di 100 mq costano meno (290 €). A Salerno gli 850 € valgono l’86esima posizione. Chiude Milano con più del doppio (1.755) €. Eppure a Salerno la percentuale dei mq venduti in un anno rispetto a quelli messi sul mercato è pari al 65%.     

Quasi ultima (95esima) nell’importo medio annuale delle pensioni di vecchiaia. A Roma si percepiscono 1.529,6 €, a Salerno 938.4 €. Male anche le spese annuali delle famiglie per beni durevoli (93esima posizione), peggio in quella dei protesti pro capite all’anno (105 posizione).               

Il reddito medio annuo attesta la provincia di Salerno all’84esimo posto con 16.342 € (prima Milano con 28.867 €, ultima Crotone con 14.064 €). Male anche per la spesa degli enti per minori, disabili e anziani (99esima posto).

Prima con altre 14 province per capacità di depurazione delle acque, 53esima per raccolta differenziata, 84esima per offerta di trasporto pubblico.