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Salerno – Forte critica del Coordinamento tra i Consigli di Istituto della provincia di Salerno alle decisioni della Regione Campania in ordine alla chiusura delle scuole.

In rappresentanza del Coordinamento, il portavoce Almerico Ippoliti afferma: “Le scuole in provincia di Salerno sono un luogo sicuro in cui gli sforzi dei dirigenti, dei docenti e del personale non docente, nonché degli studenti e delle famiglie, hanno permesso di contenere al massimo la diffusione del covid-19. Nel primo mese di scuola si è ammalato solo lo 0,065% degli studenti (dati in nostro possesso): una percentuale inferiore alla media nazionale. I contagi avvengono fuori dalle scuole, molto spesso in famiglia, tanto è vero che, per i protocolli di sicurezza attuati, gli studenti positivi al covid-19 non hanno trasmesso il virus ai compagni; infatti, i tamponi effettuati nelle classi dei positivi hanno dato esiti negativi sugli altri studenti”. Ippoliti aggiunge: “Si pensa a chiudere le scuole, senza valutare i danni che i ragazzi avranno, sia di formazione che di socializzazione; si parla di jogging, palestre, bar, cinema, ristoranti, ma non si fa nulla per modificare il trasporto pubblico dove i lavoratori e gli studenti si spostano tutti i giorni in decine di migliaia senza che sia garantita la sicurezza dei viaggiatori. Sui mezzi pubblici si sta diffondendo l’infezione in Campania ed in tutta Italia ma nessuno ha valutato, nel periodo della programmazione, di migliore il TPL e di renderlo sicuro e coordinarlo con gli uffici e le scuole. Se non si rende sicuro il trasporto pubblico non si fermerà il virus, non c’entrano nulla le scuole, i bar, la movida, lo sport. I mezzi pubblici (autobus e treni) in orari di punta viaggiano sovraffollati senza che la Regione vi ponga rimedio.

Quindi, per mascherare il fallimento del piano dei trasporti pubblici si penalizzano la scuola, gli studenti e le famiglie”. Almerico Ippoliti aggiunge: “In Germania i posti letto in terapia intensiva, in questi mesi, si sono raddoppiati, così come sono stati assunti medici ed infermieri, ma in Italia? In Campania?  Non possiamo vivere costantemente in emergenza: le emergenze devono avere un tempo molto limitato e poi, una classe politica illuminata, intelligente e preparata dovrebbe traghettare, in breve tempo, la popolazione da un’emergenza alla normalità. Questo vorremmo. Non si può vivere di
chiacchiere, chiusure e restrizioni. Si chiudono le scuole e le province e si apre lo stadio, seppur sportivo e tifoso non posso concepirlo”.

Dalla protesta alla proposta: “Il Coordinamento tra i CdI della Provincia di Salerno chiede agli enti preposti di costituire con subito una ‘cabina di regia’ per consentire la riapertura immediata delle scuole di ogni ordine e grado in presenza; l’organizzazione degli ingressi scaglionati delle scuole secondarie di II grado ed il coordinamento con il trasporto pubblico; un’adeguata didattica di sostegno in presenza e con i compagni di classe per gli alunni/studenti che ne hanno diritto per consentirne l’integrazione; il coordinamento efficace e tempestivo tra scuole ed ASL; il monitoraggio sull’evoluzione di eventuali contagi da Covid-19”.

A corroborare le tesi esposte dal Coordinamento, il consigliere comunale Gianpaolo Lambiase: “La Regione ha annunciato: ‘Covid 19 più autobus in strada, più sicurezza’. Si tratta di 350 nuovi autobus da affidare alle Aziende di Trasporto Pubblico.  Un annuncio inesatto, fuorviante, che rischia di illudere i cittadini rispetto ad una esigenza che è diventata prioritaria in tempo di emergenza sanitaria:  non ci saranno più pullman in strada, perché questi nuovi sostituiscono i vecchi da rottamare;  ad oggi non è stato programmato alcun aumento delle corse; i servizi, che svolgono attualmente le Aziende, sono gli stessi degli anni passati”.