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Salerno – Il Comune di Salerno raccoglie la segnalazione del 10 agosto 2020 di questo giornale e… pone rimedio. Oggettivamente quella situazione andava sanata: vi erano auto parcheggiate sui sampietrini dell’isola pedonale contigua alla Villa Comunale, all’interno della ‘recinzione’, in aderenza al teatro Verdi, beffardamente lasciate sotto il cartello del ‘divieto di sosta con rimozione forzata’ ed a quello di indicazione di ‘area pedonale’.

Il Comune di Salerno raccoglie quella segnalazione e ‘sana’ quella dinamica. Come? Chiedendo al comando dei Vigili urbani di provvedere con le contravvenzioni e con le rimozioni forzate (così come da cartello)? Chiudendo l’ingresso carrabile custodendo la chiave del lucchetto per esigenze eccezionali di emergenza o sicurezza pubblica? Potenziando l’isola pedonale? Tutelando, in definitiva, l’interesse collettivo?

No. Il Comune di Salerno con una sola mossa (geniale) elimina il cartello dell’obbligo di isola pedonale sostituendolo con quello ‘eccetto autorizzati’ riferito al divieto di sosta che, evidentemente, resta vigente per tutti gli altri. Ossia, considerato che l’area – di colpo – non è più ufficialmente e formalmente isola pedonale, legittima la sosta delle auto degli ‘autorizzati’.

La decisione di sottrarre alla collettività il diritto all’isola pedonale è maturata attraverso qualche primordiale processo democratico? La si è discussa e votata, quantomeno, in commissione consiliare? L’atto è sancito in qualche delibera dell’ente? I docili consiglieri che oggi si ricandidano, riapparsi tirati a lucido come ogni cinque anni, si destano dal loro profondo e tranquillo sonno?

Chi sono gli ‘autorizzati’ la cui sosta delle auto fa eccezione? Esiste un elenco codificato e preciso delle categorie (ed. Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile ecc…) dato che il cartello non le indica? E poi: chi autorizza? Le scelte vengono assunte in base a quale logica/principio di interesse superiore a quello della collettività a fruire dell’isola pedonale?

Con quale autorevolezza si chiede ai salernitani di utilizzare i vicini parcheggi ex Genio Civile (dal venerdì alla domenica) e nei pressi del Crescent a 2 euro/ora se a pochi metri si fanno ‘figli e figliastri’?

Con quale autorevolezza si predica rispetto quando poi si razzola la tutela dell’interesse di pochi a discapito di quello collettivo?

Fa ancora più specie ricordare che, un paio di anni fa, quella in questione fu l’area indicata dal deputato De Luca e dall’assessore Loffredo quale sede per un parco giochi. Addirittura… (Foto in basso: prima e dopo).