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Salerno – Il gruppo Protesta Popolare Salernitana animato da Marco Gregorio (Salerno), composto da Giuseppe Vitolo (San Rufo), Giuseppe Cirillo (San Valentino Torio), Vincenzo Nicastro (Battipaglia), Samuele Virgallitta (Capaccio), Rocco Aliberti (Siano), Simone De Rosa ( Pellezzano), Egidio Plaitano (Giffoni Valle Piana), Michele Sellitto (Pontecagnano) e capeggiato dal consigliere comunale di Pellezzano Tiziano Sica – ex segretario della Lega giovani -, pungola i partiti del centro destra provinciale e regionale. Il PPS fa sapere: “Per tamponare subito la grave emergenza del coronavirus Covid-19 è stato inoltrato a mezzo email all’attenzione di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Salvini Premier un documento con 5 proposte. Si va dalla riapertura delle scuole a concreti ed immediati aiuti per le categorie commerciali colpite dall’ultimo DPCM del governo Conte PD/5stelle passando per l’organizzazione seria ed efficace dei protocolli sanitari anti Covid e dei tamponi. Ancora chiediamo di coinvolgere le aziende di trasporto private per alleggerire il trasporto pubblico e contemporaneamente aiutare un settore in grave crisi. Una fucina di idee che presto porteremo anche in strada”.

Nel merito dei cinque punti: “Il covid-sars 19 è la più grande sfida dal dopo guerra e la politica in questo periodo si gioca tutta la sua credibilità. Dopo gli eventi accaduti in questi giorni – basti vedere cosa è successo non solo a Napoli ma anche a Salerno, Nocera e Cava de’ Tirreni – i cittadini hanno paura, sono stanchi di un ‘cabaret’ continuo da parte di chi dovrebbe risolvere i problemi e indicare la via per questa sfida che non è solo sanitaria ma anche economica e sociale. Da quando il covidsars 19 é entrato nelle nostre vite, il centro destra campano è stato il grande assente. Noi siamo diretti, siamo giovani e amiamo la nostra terra e, per questo, vogliamo che chi ci rappresenta la difenda con tutto se stesso. Abbiamo visto poche proposte fatte dalla nostra coalizione e, per questo, abbiamo deciso di scrivere cinque proposte. Siamo sempre più convinti che è ora di muoversi, di stare con i cittadini, con le attività commerciali e con tutte le persone che ne hanno bisogno. Sui nostri cinque punti possiamo iniziare a lavorare insieme”.

Nella lettera si legge:
SCUOLE –  Chiuderle è stato folle, anche dopo la decisione del governo la Campania non aprirà le scuole e questa é una pazzia perché la chiusura indiscriminata comporta la rovina del tessuto economico collegato. Le scuole in questo momento sono il luogo più sicuro in quanto vengono utilizzati dei protocolli di sicurezza elevati; pensare poi ai ragazzi che con la DAD avranno mille distrazioni, agli sforzi di chi non ha i mezzi informatici e ai genitori che lasciano i figli a casa. Per non dimenticare il personale ATA e docente terza fascia. Quindi apertura immediata delle scuole di ogni ordine e grado.
ATTIVITA’ –  Perché chiudere le attività commerciali (ristoranti, bar, pizzerie ecc) alle 18?
Con la chiusura di queste attività e non solo, si sancisce la morte di molte Partire Iva e molte disoccupazioni, in quanto le suddette attività saranno costrette a licenziare. La nostra idea è di lasciare aperte la ristorazione fino e non oltre le 24, in alternativa cancellare i tributi locali e nazionali per mancati guadagni, sostenendo chi deve far fronte ai canoni di locazione.
COVID CENTER – La necessità di attivare quanto prima i famosi Covid center costati alla Regione Campania 18milioni di euro. Questo per evitare l’ingresso in ospedale passando dal pronto soccorso del Ruggi D’Aragona e impedendo il suo utilizzo fino a fine emergenza.
TAMPONI –  Tamponi all’intera popolazione nei Comuni che hanno superato una determinata percentuale di positivi in base ai loro residenti.
BUS – Effettuare convenzioni con aziende di trasporto private, in modo tale da snellire il trasporto pubblico garantendo così maggiore distanziamento e la sicurezza del servizio.