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Salerno – AISP – Associazione Imprese Salerno e Provincia, risponde a De Luca. In verità l’Associazione avrebbe voluto interloquire direttamente con il Governatore. Per questo venerdì aveva manifestato nei pressi del Genio Civile e poi in via Roma.

Impossibile il confronto diretto, ribatte in questo modo alle affermazioni del Presidente di Regione: “Dopo la dichiarazione del governatore De Luca ‘ho aiutato i ristoratori e altre categorie’ vorremmo fare chiarezza con la matematica alla mano.

Nessuno può dire che la Regione Campania non ha messo in campo risorse per aiutare le imprese. Possiamo però dire con certezza che non ha aiutato la categoria dei ristoratori.

Il 90% dei locali lounge bar, pub, ristoranti, paninoteche ecc non ha potuto usufruire degli aiuti della Regione Campania in quanto il limite di fatturato era di 100.000€. Qualsiasi realtà della ristorazione e non, con almeno un cuoco, un ragazzo di sala e un lavapiatti fattura più di 100.000€.

Qualsiasi locale con 270€ di incasso giornaliero non coprirebbe i costi fissi ‘fitto, utenze, stipendi, merce’, fallendo in meno di 5 mesi.

Di seguito elenchiamo le nostre proposte, in merito alla forte crisi di tutte le categorie di Partite Iva della nostra regione:

1 – Rimborso equo e degno per le ingenti perdite subite a seguito dell’Ordinanza nr. 98 emessa il 19 dicembre 2020,che prevedeva una serie di restrizioni tali da costringere molte attività a restare del tutto chiuse; con danni a merce e fornitura.

2 – Prestiti per le PMI fino ad un tetto massimo di 25.000,00 euro con garanzia 100% da parte della regione Campania, come accaduto nella regione Lazio per sostenere il volano del sistema produttivo regionale.

3 – Un adeguato ed esaustivo piano socio-economico che ponga attenzione a tutte le categorie di Partite Iva costrette, per la maggior parte del tempo, a restare chiuse o a chiudere definitivamente (settore terziario, strutture sportive e di benessere, centri estetici, parrucchieri, barbieri, strutture turistiche ed alberghiere, agenzie turistiche, discoteche e lidi, strutture ludiche, titolari centri scommesse e sale slot e quant’altro) .

4 – Riduzioni dei tributi Regionali, Accise, Bollo Auto, IRAP”.

Infine Aisp chiede di “riaprire parchi, lungomare e piazze, dando un sollievo psicologico a tanti bambini che da un anno sono già stati privati della libertà e dell’ esperienza scolastica”.