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Roccapiemonte (Sa) – Un lancio di palloncini bianchi, tra fiori e tante lacrime ed un applauso hanno salutato all’uscita dalla chiesa Madre a Roccapiemonte il feretro della piccola Maria, custodito in una bara piccola, troppo piccola per non scatenare rabbia, tristezza ed emozione tra quanti hanno voluto partecipare al rito funebre, presieduto dal vescovo della diocesi di Nocera Sarno, Giuseppe Giudice.

La neonata, alla quale per volere del parroco è stato dato il nome di Maria, in omaggio alla Vergine, sarà seppellita nel cimitero di Roccapiemonte, nella cappella della famiglia della mamma che oggi si è avvalsa della facoltá di non rispondere davanti agli inquirenti che stanno cercando di ricostruire le tappe che hanno portato alla morte della piccola. L’autopsia, effettuata dal medico legale Giuseppe Consalvo, avrebbe confermato che la bambina era ancora viva subito dopo il parto e quando è stata lanciata dal balcone dell’abitazione al secondo piano di via Roma, nel condominio dove vivevano i genitori e al di sotto del quale è stato ritrovato il corpicino privo di vita della neonata.

Sotto interrogatorio anche il padre che si sarebbe dichiarato estraneo ai fatti.