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Eboli (Sa) – “Solidarietà e preoccupazione per l’accaduto”. È quanto arriva dal Coordinamento Ambiente, Salute e Territorio, della Piana del Sele, circa il rogo che venerdì notte ha interessato e distrutto il capannone industriale della società e consorzio Jonico ortofrutticolo Cjo di Eboli. 
Fiamme che hanno mandato in fiamme anche i posti di lavoro di cento operai dipendenti dell’azienda agroalimentare.
E dalle fiamme del rogo che ha avvolto materiale di plastica e di ogni genere presente in azienda, che il Coordinamento Ambiente Salute e Territorio esprime le sue preoccupazioni – “il rogo – spiegano – ha sprigionato l’allarme diossina che si è depositata nel raggio di due chilometri a causa del forte vento. Un danno ambientale a cui segue un danno economico di milioni di euro – sottolineano dal coordinamento. – Per l’accaduto – chiedono – vogliamo che ARPAC proceda con immediatezza ai rilievi dell’aria e sul suolo, al fine di avere immediata contezza degli effetti ambientali del rogo e quindi sulla salute dei cittadini e nel contempo invitiamo i comuni interessati ad emettere i provvedimenti precauzionali in attesa degli esiti dei prelievi”.
Una preoccupazione quella del coordinamento per via dei numerosi casi di roghi che interessano le aree industriali della Piana del Sele negli ultimi anni e che mettono in ginocchio il settore agricolo e compromettono la salubrità del territorio.