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Salerno – Domenica tornerà a Roma da ex, ma la cosa non lo tocca più di tanto. Il direttore sportivo della Salernitana, Walter Sabatini, ha parlato a Telecolore del momento dei granata e del prossimo delicato impegno dell’Olimpico: “In altri tempi sarebbe stata una partita piena di sentimentalismo, ma oggi non me ne frega niente. Mi aspetto un colpo di coda, credo che la Salernitana potrà fare cose trascendentali”. 

Opportunità – “Tutte le nostre dirette concorrenti hanno perso, ma noi non siamo ancora riusciti a vincere. Finora non abbiamo fatto ciò che mi aspettavo ma vedo una squadra determinata, al pari di un allenatore che crede nell’obiettivo. In rosa sono tutti ragazzi seri, moralmente ineccepibili e tecnicamente dotati. Per questo continuo ad auspicare qualcosa di straordinario”.

Pubblico – “La gente di Salerno ha una fede incrollabile, non dobbiamo disperdere questo patrimonio. In società percepisco una leggera sfiducia e questo mi dispiace”. 

Volti nuovi – “Ho sentito le critiche rivolte al mio indirizzo, è giusto che ci siano. Non me la sento però di contestare me stesso. Ho fatto ciò che potevo, da persona pragmatica. Comprare i calciatori a gennaio, magari anche più forti di quelli che abbiamo a disposizione, avrebbe danneggiato economicamente l’azienda. E poi non è detto che avrebbero accettato nonostante i milioni sul tavolo. Questa squadra, ne sono convinto, regalerà un grande finale di stagione ai nostri tifosi”. 

Sogno – “Spero di arrivare ad una classifica avulsa. Se dovessimo battere il Cagliari e con un Genoa a pari punti saremmo favoriti. Nella disperazione mi aggrappo a qualunque ipotesi, pur non essendo amante di statistiche e algoritmi. E’ doveroso guardare ai risultati degli altri, ma è molto più importante pensare a noi. Contro il Torino non avremmo meritato di perdere, eppure è andata così. Forse è ora che la fortuna si ricordi anche della Salernitana”. 

Fiducia – “Continuo ad essere fiducioso perché raccogliamo meno di quello che meriteremmo. Vedo le qualità dei giocatori e la loro applicazione in ogni singolo allenamento. E’ chiaro che se non vinci sembra tutto negativo, ma dentro di me so perfettamente cosa potrebbe succedere se riuscissimo a sbloccarci. Invito tutti a non tirare fuori sentenze definitive perché non è ancora il momento”. 

Fazio – “Non avrei mai immaginato che potesse commettere certi errori, ma mi sento di spezzare una lancia a suo favore. Nel caso dell’episodio contro il Torino è Belotti che lo sbilancia con una leggera spinta, non il contrario. Fazio resta un giocatore affidabile, sono sicuro che Nicola non rinuncerà mai a lui perché è fondamentale anche all’interno dello spogliatoio”. 

Arbitri – “Non è colpa loro se siamo ultimi in classifica ma stiamo subendo la spintarella. Non è nelle mie corde fare dietrologie, ma quando ho visto la ripetizione del rigore mi è crollato il mondo addosso. Mi è dispiaciuto per Sepe, che aveva parato la conclusione. Quella prodezza avrebbe potuto caricarlo ulteriormente”. 

Djuric – “Due mesi fa avevo detto al presidente che bisognava fargli firmare il rinnovo, poi non ho capito come mai non ci sia ancora la firma. Sto facendo una figuraccia con il giocatore, ma sono convinto che rinnoverà perché è un elemento troppo importante per questa squadra”.

Riconferma – “Leggo interviste di dirigenti della Salernitana che ipotizzano la tipologia di calciatori che arriveranno l’anno prossimo. Evidentemente la società sta facendo ipotesi e io ne prendo atto, quello che devo fare è stare vicino alla squadra e ai calciatori”