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Salerno – Al momento è più una presa di posizione personale (da vecchio tifoso) che istutzionale (da consigliere comunale). La lettera del socialista Rino Avella, però, ha il merito di smuovere le acque e di portare la questione-Salernitana nel Salone dei Marmi. Laddove tutto nacque allorquando il sindaco Vincenzo De Luca affidò il titolo sportivo al duo Lotito-Mezzaroma per la rifondazione dopo il fallimento della Salernitana di Lombardi.

Stesso spirito nella iniziativa – simile oltre che nella tempistica, pure nella forma – di Barbara Figliolia, consigliere dei Moderati di Aniello Salzano.  

Rino Avella scrive: “La Salernitana è un patrimonio della città e un collante fra generazioni.

Lo stato di forte criticità in cui versa la squadra è diretta conseguenza di una situazione societaria non più gestibile.

È fondamentale e soprattutto augurabile che le prossime ore siano decisive per una drastica risoluzione, un radicale cambiamento e per un’inversione di tendenza.

Invito ognuno a garantire il proprio contributo, a unirsi, confrontarsi e addivenire a una soluzione che possa ancora salvare l’andamento sportivo, ma soprattutto possa salvare la dignità di una tifoseria, di un popolo e di una città.

Si evincono dallo stato dei fatti, due lati della medaglia: da un lato, una gestione societaria palesemente inadeguata; dall’altro, una tifoseria e un popolo che con la loro passione sono ampiamente all’altezza al cospetto di autorevole palcoscenico del calcio nazionale.

Ci sarà un tempo per le analisi e per i bilanci; ora, però, è il tempo d’intervenire, di dare ognuno una mano, profondere ogni sforzo per salvare una situazione surreale.

Il mio è un augurio, un appello alle forze attive della città, con l’auspicio di trovare un largo riscontro, affinché la questione possa essere affrontata e trovare, in tempi rapidi, la soluzione più adatta e condivisa.

È indispensabile che nell’immediatezza si appalesi ed emerga un nuovo soggetto imprenditoriale in grado di tentare e raggiungere l’impresa, sia da un punto di vista dei risultati, sia nell’intento di consolidare e intraprendere un progetto societario credibile, affidabile e duraturo nel tempo”.