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Salerno – Nella notte dell’Arechi basta un guizzo di Zapata all’Atalanta per espugnare Salerno. Ma gli applausi, nonostante la quarta sconfitta consecutiva, sono tutti per la Salernitana che esce a testa altissima, dimostrando di essere ben altra squadra rispetto a quella che era uscita con le ossa rotte dai match con Roma e Torino. A sorpresa Castori si affida alla coppia d’attacco della serie B: subito dentro Gondo (ufficializzato soltanto ieri) accanto a Djuric con Ribery trequartista e libero di svariare su tutto il fronte. La mossa sorprende l’Atalanta e garantisce ordine e profondità alla formazione di casa che imposta la partita su ritmi altissimi. Pressione che mette in difficoltà i nerazzurri: nei primi minuti la squadra di Gasperini sbanda pericolosamente e la Salernitana per poco non ne approfitta. Kechrida (5′) servito da Ribery ci prova con un sinistro a giro che esce d’un nulla alla destra di Musso. La risposta dei bergamaschi, l’unica dei primi 45′, è affidata a Gosens (17′) che conclude dal limite ma trova sulla sua strada Belec che si distende e devia in angolo. La Salernitana ne ha di più, arriva sempre prima sulle seconde palle e, guidata dalla classe del francese, riesce ad essere anche intraprendente. Al 21′ ci prova Mamadou Coulibaly con una bordata dalla distanza che si abbassa improvvisamente e scheggia la parte alta della traversa. All’intervallo i granata escono tra gli applausi dei 13mila dell’Arechi. E nella ripresa, anche senza Ribery, la squadra di casa continua a brillare. Dopo nemmeno sessanta secondi Gondo incrocia di sinistro costringendo Musso a un intervento super per salvare la Dea. Sei minuti dopo la palla del possibile 1-0 capita sui piedi di Djuric che strozza troppo la conclusione. L’occasione più ghiotta, però, capita al 25′ sui piedi di Obi che lanciato a rete da Bonazzoli, a tu per tu con Musso, centra in piano il palo, strozzando in gola l’urlo di gioia ai 13mila dell’Arechi. Puntuale, cinque minuti dopo, si materializza la legge del “gol sbagliato, gol subito”. Ilicic (30′) va via a Bogdan in area di rigore, serve Zapata che beffa Lassana Coulibaly e di destro batte Belec. È una doccia gelata per la Salernitana che prova comunque a riorganizzarsi ma senza riuscire a colpire più dalle parti di Musso. L’occasione del raddoppio capita a Gosens che colpisce bene di testa ma la palla, complice una deviazione di Gyomber, si stampa sul palo, negando il raddoppio ai nerazzurri. Che, ai punti, sarebbe stata una punizione davvero troppo severa per la Salernitana.

Salernitana-Atalanta 0-1 (0-0)

Rete: 30’st Zapata

Salernitana (3-4-1-2): Belec; Gyomber, Strandberg, Gagliolo (23′ st Bogdan); Kechrida, M.Coulibaly, L.Coulibaly, Ranieri (16′ st Jaroszynski); Ribery (1’st Obi); Gondo (16′ st Bonazzoli), Djuric (29′ st Simy). A disp.: 1 Fiorillo, 8 Schiavone, 14 Di Tacchio, 20 Kastanos, 21 Zortea, 33 Delli Carri, 63 Vergani. All.: Castori

Atalanta (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral (1′ st Djimsiti), Palomino; Maehle, Pasalic (1′ st Koopmeiners) Freuler, Gosens (45′ st Pezzella); Malinovskyi (13′ st Zappacosta), Miranchuk (1′ st Ilicic); D.Zapata. A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 32 Pessina, 66 Lovato, 99 Piccoli. All.: Gasperini

Arbitro: Valeri di Roma 2

Ammoniti: Maehle, Toloi, Djuric, Malinovskyi, Ranieri, Obi, Jaroszynski per gioco falloso; Demiral per proteste

Note – Angoli: 6-4 per la Salernitana. Recupero: 1′ e 4′.