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Salerno – Dopo giorni di illazioni, comunicati e cinguettii Twitter la Salernitana ha fatto chiarezza sul caso Rosina attraverso una nota ufficiale. ‘Preso atto degli accertamenti sanitari effettuati dal calciatore Alessandro Rosina in data 13/11/2017 presso una struttura di sua fiducia, la certificazione prodotta dal medesimo evidenzia un processo flogistico del tendine rotuleo. Pertanto alla luce delle due indagini strumentali effettuate in data 9/11 e 13/11 si riconfermano 30 giorni di riposo e cure salvo complicazioni’. Un mese di stop che potrebbe, in pratica, decretare la fine anticipata dell’avventura in granata dell’ex attaccante di Bari e Zenit. Tra il calciatore e la dirigenza granata non c’è più feeling. Alla riapertura delle liste la Salernitana proverà a trovare una soluzione: lo scoglio da superare è quello dell’oneroso ingaggio percepito dal calciatore. Nel frattempo la squadra ha ripreso la preparazione al campo Volpe con Bollini che ha diviso la squadra in due gruppi. Perico, Schiavi, Sprocati e Tuia hanno svolto un lavoro atletico specifico. Seduta fisioterapica per Bernardini e Della Rocca (tendinopatia del ginocchio destro). Contro la Cremonese il tecnico granata non potrà disporre dello squalificato Gatto: Kiyine e Di Roberto sono i papabili alla sostituzione dell’ex ascolano. Il giovane Rossi potrebbe essere utilizzato nuovamente part time: l’attaccante è stato impiegato per 75 minuti con l’Olanda. Nelle prossime ore si riaggregherà al gruppo anche il portiere lituano Adamonis reduce dalla sfortunata prova in Georgia. Da sottolineare che la Salernitana è stata sanzionata per 1500 euro dal giudice sportivo per un petardo esploso al ‘Manuzzi’. Da rilevare che un grave lutto ha colpito Valerio Mantovani: il giovane difensore ha perso la nonna.