- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Salerno e tutta la sua provincia saranno penalizzate dalla proposta di dimensionamento scolastico formulata dalla Regione Campania e illustrata dall’assessore Lucia Fortini. La Flc Cgil Salerno ha contestato l’ipotesi nel merito e nel metodo. Sarà un piano mortificante”. A dirlo è Maria Teresa D’Alessio, segretaria generale Flc Cgil di Salerno, dopo l’incontro avvenuto ieri, 22 dicembre, a Palazzo S. Lucia. 

Una delegazione sindacale dei lavoratori della conoscenza di Salerno insieme alla Cgil Regionale, rappresentata da Clara Lodomini, è stata convocata dall’Assessore all’Istruzione della Regione Campania Lucia Fortini per discutere del piano di dimensionamento scolastico che riguarda la provincia di Salerno.

Le criticità rilevate dalla Flc Cgil riguardano tutto il territorio salernitano ma proprio a Salerno si è verificata una situazione che sarà ancora più penalizzante per le istituzioni scolastiche. Infatti, su indicazione del Comune e dell’assessore Gaetana Falcone, è passata una proposta per il dimensionamento di tre istituti scolastici, peggiorativa rispetto alle previsioni anticipate dalla Regione che prevedevano 2 istituti da ‘tagliare’. Una proposta inviata alla Regione in modo irrituale e informale durante l’incontro di ieri, senza che fosse frutto di una delibera comunale. Proprio per cercare di contrastare questa ipotesi la Flc Cgil di Salerno e le sigle sindacali presenti hanno avanzato all’assessore Fortini una controproposta che evitasse il dimensionamento dell’I.C. Ogliara e prevedesse invece l’accorpamento dell’I. C. Alfano Quasimodo con l’I.C. Calcedonia. L’ipotesi del sindacato avrebbe evitato di coinvolgere nel dimensionamento gli I. C. Monterisi e Don Milani. Ma al termine dell’incontro la richiesta di modifica non è stata recepita. 

Quello che ci è stato illustrato è un piano che non tiene conto delle linee guida emanate dalla stessa Regione, le quali prevedevano confronti in sede comunale e provinciale – ha detto Maria Teresa D’Alessio -. L’ipotesi di dimensionamento non è stata condivisa con le organizzazione sindacali sia a livello comunale sia a livello provinciale. Nella riunione di ieri abbiamo da subito individuato molte criticità su tutto il territorio provinciale, ma le più evidenti riguardano il comune di Salerno. E’ emerso, infatti, che la proposta di dimensionamento per la città di Salerno inserita nel piano non è frutto di una delibera comunale e che, anzi, è stata inviata nel corso della riunione e in modo irrituale da parte dell’assessore comunale Gaetana Falcone. La proposta di dimensionamento del Comune di Salerno, addirittura prevede il dimensionamento di tre istituti, rispetto ai due previsti dalla Regione. Salerno rappresenta uno dei punti più critici del piano che però mortifica tutta la provincia”. 

Le organizzazioni sindacali, nel corso dell’incontro hanno tentato di aprire una discussione seria e proficua per la revisione dell’ipotesi di dimensionamento, ma l’Assessore Fortini ha più volte smorzato il confronto sostenendo che i tempi burocratici non consentono più ulteriori cambiamenti. 

La Flc Cgil Salerno boccia l’ipotesi formulata della Regione – ha concluso Maria Teresa D’Alessio – fortemente penalizzante per i lavoratori e l’organizzazione didattica e formativa delle singole istituzioni scolastiche oggetto di dimensionamento”.